WRC – Tidemand nel WRC2 e Bulacia nel WRC3 i leader del day1 in Messico nelle support series
Tanti i ritiri nel WRC3, quinti i nostri Linari - Arena
Tanti colpi di scena nel day1 del Mexico WRC, per quel che riguarda le support series del Mondiale. Tanti i ritiri e i problemi alle vetture nel WRC3, mentre situazione più “tranquilla” nel WRC2 con tutti e tre i protagonisti ancora in gara.
WRC2
Al comando troviamo Pontus Tidemand, in gara con una Skoda Fabia R5 EVO. Lo svedese ha praticamente dominato la giornata vincendo tutte le prove in programma, ben undici (visto l’annullamento del secondo passaggio sulla Ortega), portando il suo vantaggio a quasi un minuto su Nikolay Gryazin. Dal canto suo il russo, ha disputato fino ad ora una gara attenta, tenendosi lontano dai guai, ma mai vicino ai crono del pilota svedese, salvo nelle brevissime prove spettacolo. Giornata difficile per Ole Christian Veiby, sulla seconda Hyundai I20 R5 in gara, rallentato da problemi tecnici alla vettura, che lì costano oltre 5 minuti dal leader della gara.
CLASSIFICA
Pontus Tidemand (SWE – Skoda Fabia R5 EVO) 1h27’25”9
Nikolay Gryazin (RUS – Hyundai I20 R5) +51”1
Ole Christian Veiby (NOR – Hyundai I20 R5) +5’39”1
WRC3
Accade di tutto nel WRC3, dopo una giornata ricca di colpi di scena e di continui cambi di leadership. Dopo le prime undici prove, comanda il 19enne Marquito Bulacia navigato dal nostro Giovanni Bernacchini. Il pilota boliviano a bordo della Citroen C3 R5, comanda le operazioni con un vantaggio abbastanza importante sul cileno Emilio Fernandez (Skoda Fabia R5 EVO) attardato di 2’45”. Terzo gradino del podio provvisorio per uno degli idoli di casa, Ricardo Trivino (Skoda Fabia R5), quarto il polacco Kajto (Skoda Fabia R5 EVO) alle prese con una serie di problemi alla sua vettura. Quinto posto per i nostri Gianluca Linari e Nicola Arena, costretti a ricorrere al super rally proprio nell’ultimo crono di giornata, dopo una giornata abbastanza positiva sulle durissime strade messicane. Sesto l’irlandese Barry McKenna (Skoda Fabia R5), mentre settimo l’altro idolo di casa, ovvero Benito Guerra (Skoda Fabia R5) anche lui tradito dalla sua vettura. Gara da dimenticare anche per Oliver Solberg costretto al ritiro, dopo la rottura della coppa dell’olio, anche lui dovrebbe tornare in gara con la formula del super rally.