WRC-Rally Mexico 2004, festa doppia in casa Ford!

Il Mondiale Rally 2004 si presentò ricco di novità riguardanti alcuni cambiamenti in senno alle squadre ufficiali, e alle gare inserite nel calendario iridato. La Peugeot fece debuttare la nuova 307 WRC, andando a sostituire la gloriosa Peugeot 206 Wrc, mentre la Mitsubishi, dopo un anno sabbatico destinato allo sviluppo della nuova vettura, presentò la Mitsubishi Lancer WRC’04. Per quanto riguarda le gare iridate fecero il loro debutto il Rally Japan, il Rally Mexico e il Rally D’Italia Sardegna che andò a sostituire il Rally di Sanremo.

Il Mondiale prese il via dal mitico Rally di Montecarlo con la vittoria del francese Sebastien Loeb su Citroen Xsara WRC davanti alle due Ford Focus WRC di Markko Märtin e François Duval. Nella gara successiva, il Rally Sweden, Sebastien Loeb ottene un’altra fantastica vittoria, diventando il primo pilota non scandinavo a vincere l’appuntamento svedese. Da ricordare che per più di metà gara il vero mattatore fu Markko Märtin, ma a causa di un’innocua toccata al posteriore, vide svanire la possibilità di centrare il suo primo successo in terra scandinava.

Viva Mexico !

Dal 12 al 14 Marzo 2004 il Mondiale Rally fece per la prima volta tappa in Messico. Alla vigilia della gara, si presentò in testa al Mondiale il francese Sebastien Loeb con 20 punti, grazie al bottino pieno fatto registrare a Montecarlo ed in Svezia. Dietro di lui Marcus Gronholm con 13 punti, Markko Märtin con 10 punti, Petter Solberg con 8 punti e François Duval con 6 punti. Il programma di gara prevedeva la disputa di  15 prove speciali per un totale di 394,43 km, con la cerimonia di partenza nel centro della splendida città di Guanajuato.

Il Rally Mexico 2004 prese il via con la prova di Ortega-La Esperanza 1 di 29,06 km. Il campione del mondo in carica Petter Solberg, navigato da Phil Mills sulla Subaru Impreza Wrc, realizzò un gran tempo e prese il comando delle operazioni con +8,7 secondi su Marcus Gronholm e +10,8 secondi su Markko Märtin. Il norvegese rimase leader della gara fino alla PS3, la Ibarilla-El Zauco, ma nella speciale successiva l’equipaggio del team Subaru si vede rifilare una penalità di +5:40, facendoli scivolare nelle retrovie. Al termine della PS4, Petter Solberg e Phil Mills, giunsero in ritardo al controllo orario posto all’ingresso del parco assistenza, perchè la loro Subaru Impreza, a causa di un problema alla batteria, non ne volle sapere di partire e i due si videro costretti, anche con l’aiuto di alcuni commissari , a spingere la macchina verso l’ingresso del service park.

Purtroppo il regolamento non prevedeva l’aiuto da parte dei commissari e così scattò la penalità. Questo permise a Sebastien Loeb e Daniel Elena di passare al comando. Il francese rimase in testa fino alla PS6, ma un problema meccanico lo costrinse al ritiro.

Riscossa Ford

Con il ritiro del francese, la gara subì un ulteriore scossone, e al comando passò l’estone Markko Märtin, al volante della Ford Focus WRC, davanti a Carlos Sainz con la Citroen Xsara WRC, e al suo compagno di squadra François Duval. Dietro al trio di testa il vuoto. Mikko Hirvonen e Jarmo Lehtinen, con la seconda Subaru Impreza Wrc, erano distanziati di +1:54.0, mentre il suo compagno di squadra Petter Solberg, grazie ad una faticosa rimonta, raggiunse la quinta posizione ma con un ritardo di +4:11.5.

Gara da dimenticare per il team Peugeot. Marcus Gronholm dopo un ottimo avvio scivolò in sesta posizione a causa di problemi al cambio, mentre il suo compagno Harri Rovanperä sprofondò in 22° posizione dopo aver staccato una ruota della sua Peugeot 307 WRC.

Sulla PS8, la Duarte-Nvo Valle 2, Markko Märtin sferò l’attacco decisivo nei confronti di Carlos Sainz, il quale si ritrovò a +30,4 secondi dall’estone. Lo spagnolo dovette anche guardarsi le spalle dal ritorno prepotente di Duval, vedendosi strappare, al termine della PS9, la terza posizione per appena un decimo. Ben presto arrivò la risposta di Sainz, il quale riuscì a riportarsi in seconda posizione con un margine di +3,7 secondi su Duval.  Il secondo giorno di gara si concluse con Markko Märtin primo, Carlos Sainz secondo a +14,4 secondi e Francois Duval terzo a +18,1 secondi.

Felicitaciones Markko Märtin !!

Il terzo ed ultimo giorno di gara scattò all’insegna della lotta per il secondo posto tra  Sainz e Duval. Sulla PS11 Ibarilla-Mesa 1 di 30,47 km, l’estone Markko Märtin continuò ad attaccare, andando a vincere la prova per appena 2 decimi su Sainz, il quale a sua volta riuscì ad aumentare il suo vantaggio sul giovane pilota belga, salito a + 13,3 secondi. Come sappiamo i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo.

Durante la PS13 Derramadero-Comanjilla di 15,47 km, nel tentativo di ricucire il gap che lo separava da Märtin, Carlos Sainz cappottò, perdendo circa +1:13.5 e anche la seconda posizione a favore di Duval. Via libera per la Ford che andò a conquistare una fantastica doppietta (l’ultima risaliva al Rally Cyprus 2000), mentre Markko Märtin ottenne il suo primo successo stagionale e la sua terza vittoria in carriera. 

Al settimo cielo anche Malcolm Wilson che con questo risultato vide passare in testa al Mondiale Marche la Ford con 10 punti di vantaggio sulla Citroen. Da ricordare che il Rally Mexico 2004 segnò la 100° gara iridata a cui prese parte il team M-Sport .

La Ford dovrà attendere 14 anni per rivedere una sua vettura sul gradino più alto del podio del Rally Mexico, grazie a Sébastien Ogier e Julien Ingrassia.