WRC – Esclusiva con Nicolas Ciamin: “Moderatamente soddisfatto del Monte-Carlo, non vedo l’ora di tornare in Sardegna”
Intervista col forte pilota francese reduce da un positivo Rallye Monte-Carlo
Continuano le nostre interviste in esclusiva con i protagonisti del Mondiale Rally. Oggi abbiamo incontrato, un amico di Rallyssimo, il francese Nicolas Ciamin.
Con il forte e veloce pilota transalpino, abbiamo parlato dell’ultimo Monte-Carlo, dei programmi 2020 e non solo…
Ciao Nicolas, bentornato su Rallyssimo. Iniziamo la nostra piccola chiacchierata, parlando del recente Monte-Carlo. Puoi parlarci del tuo weekend di gara e qual’è stata la prova più difficile affrontata?
Ciao Matteo, ciao amici di Rallyssimo. Il Monte-Carlo, quest’anno è stato veramente molto difficile. Soprattutto le due prove in notturna, con condizioni che cambiavano in continuazione, con verglas, gelo, neve…fango. E’ stato veramente difficile, soprattutto perché le temperature poi sono crollate ed è uscito tanto ghiaccio, costringendoci ad cambiare tutto, in quanto avevamo note diverse. E’ stata una delle giornate più dure, mai affrontate in carriera.
Hai chiuso al terzo posto tra le RC2, dietro a Eric e Mads, sei soddisfatto di quello che hai fatto?
Non sono soddisfatto al 100% del mio ritmo gara, ma il risultato è comunque buono. Era obbligatorio portare la macchina a casa, ed è stato un weekend frustrante non avere la possibilità di spingere. Ma comunque difficilmente, avrei potuto raggiungere Eric. Ho avuto alcuni problemi, da prima una foratura, poi 12 km dietro Sarrazin in un’altra prova e purtroppo abbiamo avuto anche un problema con il pedale dell’acceleratore. Un vero peccato, perché in queste tre tappe mi sentivo sicuro per spingere forte. Peccato, ma comunque il risultato alla fine è positivo.
Ti abbiamo visto debuttare al volante della Citroen C3 R5, come valuti la vettura del double chevron?
È una buona macchina. Il motore ha molta coppia, ma ancora non sono pienamente a mio agio con questa vettura. Durante il Monte-Carlo, in alcune prove mi sentivo completamente padrone della vettura, in altre leggermente meno. Mi è stato detto, che su sterrato la vettura è molto performante.
Ti abbiamo visto al via del Boucles de Bastogne, come è nata questa grande opportunità di correre con auto storiche?
Credimi, è nato tutto per caso! La gara non era nei miei piani! Ho ricevuto una chiamata dell’ultimo minuto per sostituire Craig Breen, ho accettato subito. Craig ha avuto la grande occasione di andare a fare lo Svezia con Hyundai, questa promozione gli ha tolto la possibilità di correre la gara belga, quindi avevano bisogno di qualcuno che guidasse la M3. Grazie ad Alain Georges, il manager del mio team DG Sport, e Nicolas Gilsoul, mi hanno chiamato. Ho detto di sì come ti dicevo, ma ero davvero stanco ed esausto, quando ho ricevuto la chiamata ero a Barcellona per far dei test con la Ligier JSP320. Sono arrivato alla gara, con sole due ore di sonno, perché il volo da Barcellona, partiva molto presto la mattina.
In queste 3 stagioni hai dovuto provare molte auto, dall’Abarth 124 RGT con trazione posteriore, alla 500X R4 fino alla 3 R5 in tre anni (Hyundai, Polo e Citroen): pensi che questo possa essere di aiuto nel tuo percorso di crescita?
Fin dall’inizio della mia carriera, ho sempre guidato vetture diverse, sia nelle corse, sia nei rally, questa è sempre stata una nostra strategia. Più auto diverse guidi, più impari, più apprendi e tutto questo in ottica futura è importante. Questo mi ha aiutato tantissimo, perché permette di adattarti più velocemente a tutte le vetture, inoltre amo cambiare spesso, non mi piace guidare sempre la stessa vettura.
Sei stato il primo pilota a portare sul podio la Fiat MR500X R4. Che ricordi hai del Rallye Régional du Pays Vençois e della vettura preparata dal Team Milano Racing?
È stato molto bello perché abbiamo lavorato tantissimo con il team, e il risultato ripaga quanto fatto. La squadra era veramente felice del risultato.
Il tuo programma WRC3 continuerà con il Portogallo a maggio, hai qualche gara test in vista prima di tornare sulle strade sterrate lusitane?
Sì, dici correttamente, saremo al via del Portogallo. Sfortunatamente non guido su terra dal 2018, quindi serve mettere in cascina tanti chilometri. Abbiamo in programma di effettuare alcune giornate di test, unite alla partecipazione al Ralli di Mortagua, gara del Campionato Portoghese. Non vedo l’ora di tornare a correre, sul mio fondo preferito.
Hai corso due volte in Sardegna, portando entrambe le volte a casa, risultati eccellenti. C’è la possibilità di vederti di nuovo sulle strade della Sardegna quest’anno?
Sì, quest’anno finalmente torno in Sardegna. È una manifestazione molto bella, adoro le prove e il calore del pubblico. Sono veramente molto ansioso di tornarci.
In Italia hai molti fan e ammiratori, vuoi mandare loro un saluto
L’ho notato credimi, ho iniziato a vederlo la prima volta che ho corso con l’Abarth 124 RGT. Tutto questo calore e affetto è sempre aumentato, perché tutti sanno quanto siano calorosi e affettuosi gli appassionati Italiani. Credo di avere più tifosi nel vostro Paese, che in Francia. Posso solo dirvi grazie per il supporto, ci vediamo in Sardegna! Un’abbraccio a tutti!
Grazie del tempo dedicatoci e in bocca al lupo per la stagione Nicolas….alla prossima…