WRC – Record di velocità media battuto in Svezia
Non troppa neve ma tantissima velocità nel secondo round del WRC
Non è stato certo il rally di Svezia che ci si aspettava quello del 2020. Niente scenari ricolmi di neve e niente snow bank da sfruttare o da temere. Gli organizzatori hanno messo in campo il massimo dei loro sforzi e si è riusciti a portare a termine l’evento, seppur con una versione del percorso sensibilmente ridotta ma con la stessa buona dose di velocità.
Solitamente in Svezia si è registrata una velocità media di 108 km/h, con grande polemica nel 2017 all’esordio delle plus che costrinsero gli organizzatori a sospendere una prova per velocità media eccessiva.
Quest’anno i piloti hanno fatto esplodere i contachilometri con Evans che ha vinto la gara a 124,30 km/h di media. Un record su questo evento con un particolare picco a 135,40 km/h di media registrata sabato mattina nel secondo passaggio di Hof-Finnskog in Norvegia. Nonostante le gomme chiodate, non adatte a lunghi passaggi a terra, questo record è stato possibile a causa della mancanza di neve per tutto il fine settimana.
Un dato molto vicino a quello del 2017 ottenuto da Esapekka Lappi vincitore del Rally di Finlandia a 126,70 km/h di media. Oltre alle cifre e una valutazione piuttosto positiva senza incidenti nonostante i timori dei conducenti, il presidente della FIA Jean Todt ha tuttavia invitato l’organizzazione a riflettere seriamente insieme sulla rotta futura poiché l’evento svedese è e deve rimanere un rally sulla neve nelle prossime stagioni e in particolare nel 2021.