Alessandro Gino ed il suo Montecarlo: “Gara impegnativa, ho patito qualche errore di troppo”
Bilancio a 360° gradi del pilota cuneese riguardo alla gara monegasca
Continuiamo il nostro viaggio dedicato alle interviste post Montecarlo. Tra i nostri connazionali, abbiamo avuto modo di scambiare due parole anche con il pilota cuneese Alessandro Gino. Buon risultato per lui ed il navigatore Danilo Fappani, 22esimi assoluti e secondi degli italiani al traguardo, dietro Miele.
Ecco un bell’estratto dell’intervista fatta al piemontese nel post gara.
Buongiorno Alessandro. Prime impressioni di questo Montecarlo. Raccontaci la tua gara.
Buongiorno a voi e grazie per la possibilità di questa intervista. È stata una gara impegnativa sotto ogni profilo. Purtroppo abbiamo commesso subito un errore sulla Ps 2 sul ghiaccio, dove siamo usciti di strada in un “fossetto” e abbiamo perso parecchio tempo. Questo, unito ad una foratura avvenuta nella Ps 7, ci ha un po’ frenato nell’attaccare nel prosieguo della gara, specialmente nelle giornate di Venerdì e Sabato. Domenica, abbiamo inizialmente faticato a causa di un assetto non ottimale. Nel secondo giro di prove un po’ meglio, anche se purtroppo ci portavamo dietro tutto il tempo perso nelle giornate precedenti. Questi errori mi hanno privato dalla possibilità di concludere qualche posizione più avanti.
Fango, neve, ghiaccio e asciutto. Avete trovato tutte le condizioni, dove avete faticato di più?
Molto fango e soprattutto ghiaccio nelle prove serali. Le condizioni del fondo cambiavano in modo repentino anche a causa della grande escursione termica durante i giorni del Rally. Sicuramente un Montecarlo più difficile rispetto alle annate in cui faceva più freddo e dove c’erano tanta neve e ghiaccio ma con condizioni della strada meno mutevoli. Queste difficoltà con il fondo, tuttavia, le abbiamo incontrate maggiormente nelle giornate di Venerdì e Sabato.
Quale prova ti è piaciuta di più e quale meno?
Preferisco le prove della Domenica, quelle nei dintorni di Montecarlo. La prova che non pensavo, ma che ho patito di più, è stata quella di Avançon – Notre Dame du Laus. Prova che avevo già percorso lo scorso anno, ma quest’anno, sarà per il fango, l’ho trovata più difficile da affrontare del previsto.
Grazie Alessandro per la disponibilità.
Grazie a voi.
Oltre ai ringraziamenti per averci rilasciato queste interviste dove ci ha raccontato il pre ed il post Monte, auguriamo ad Alessandro una stagione 2020 ricca di soddisfazioni.