WRC – Luca Beltrame:”Gara complessa e impegnativa, Mauro è stato perfetto! Che emozione i tricolori sul Col de Braus”
Esclusiva con il co-driver piemontese al termine di un Monte-Carlo d'eccezione
Dopo le impressioni di Mauro Miele, adesso è il momento di sentire cosa ha da raccontarci Luca Beltrame, suo storico co-driver con cui ha diviso la splendida avventura del Rallye Monte-Carlo 2020.
Ciao Luca, bentornato su rallyssimo.it. Faccio anche a te, la stessa domanda che ho fatto a Mauro. Partiamo dalla fine, ventesimi assoluti, undicesimi di RC2, secondi dei non iscritti al WRC e dulcis in fundo primi degli italiani… non male come risultato?
Direi che come risultato finale difficilmente avremmo potuto fare meglio, nonostante ci siamo iscritti al WRC3 abbiamo deciso di non prendere punti a Montecarlo per poter ambire al podio della classifica Promotion che premia i non prioritari. Abbiamo conseguito il secondo posto alle spalle di Burri che al Monte-Carlo vanta ben 22 presenze. Allo stesso tempo ci riempe di orgoglio il primo degli italiani che era l’altro obbiettivo che avevamo nella testa, visto che anche quest’anno la “spedizione italiana” era corposa!
Una gara difficile, condizioni delle strade complicate da leggere, quanto sono stati fondamentali i ricognitori in questo?
La gara quest’anno era veramente complessa, in quanto le condizioni del fondo stradale erano in continuo mutamento e ciò ha reso la scelta degli pneumatici sempre molto delicata e complessa; portandoci solo in alcune occasioni a correre con le gomme “giuste”, soprattutto perché anche nella stessa prova le condizioni variavano a seconda dei tratti. Quindi è stato fondamentale avere le informazioni esatte al momento giusto e i nostri ricognitori (Beppe Freguglia e Luca Pieri) sono stati fondamentali e molto precisi in questo, riuscendo a farci “leggere” la prova e quindi spingere nei tratti dove era possibile e invece andare di conserva dove invece era rischioso e si poteva compromettere il risultato.
Ci racconti questa quattro giorni dal punto di vista del navigatore…
Montecarlo per i navigatori credo sia una delle gare più stressanti da preparare, sia nella pianificazione della logistica e delle ricognizioni dati gli spostamenti tra Montecarlo e Gap, sia per la gestione in gara in quanto nei momenti “liberi”, cioè nei parchi assistenza o nei trasferimenti, ci si interfaccia con i ricognitori per le correzioni delle note e per la scelta delle gomme. Mentre la sera, prima della tappa successiva, mi riguardo i filmati delle prove speciali che abbiamo effettuato durante le ricognizioni per rinfrescare la memoria. Come detto Montecarlo è molto impegnativo e stressante, ma quando tutto funziona al meglio è sempre un’emozione incredibile.
Un risultato straordinario, se pensiamo che Mauro era al suo secondo Monte e veniva comunque da un 2019 un po’ sfortunato..
Per Mauro era il secondo Montecarlo, mentre per me era il 5° di fila (1 da ricognitore e 4 in gara), ai quali si aggiungono 3 Montecarlo Storico; purtroppo il 2019 per noi è stato veramente sfortunato e sapevamo di essere a credito con la dea bendata, quindi per noi era fondamentale una gara di svolta, e così è stato!
La prova più difficile e quella più emozionante affrontate nel weekend monegasco?
Come ha gia detto Mauro credo che la prova più difficile sia stata la PS2 Bayons-Breziers in quanto era la più lunga, corsa di notte con un mix di ghiaccio e fango a renderla veramente tosta. Al pari anche la PS3 Curbans-Venterol non è stata da meno con parecchie curve ghiacciate che hanno causato parecchie uscite di strada. Per quanto riguarda la più emozionante di sicuro la Power Stage La Cabanette-Col de Braus dove abbiamo agguantato il secondo posto ai danni di Astier con gli ultimi chilometri della prova corsi tra 2 ali di folla e moltissime bandiere italiane che sventolavano per incitarci; arrivati al fine prova siamo stati festeggiati da moltissimi italiani e finalmente potevamo rilassarci e goderci questo fantastico risultato.
Hai qualche ringraziamento da fare?
Vorrei ringraziare innanzitutto Mauro che è stato perfetto, e se all’inizio doveva ritrovare la fiducia dopo il 2019, sabato e domenica ha ritrovato il passo giusto e la confidenza incrementando di prova in prova; altro ringraziamento importante è al team DreamOne Racing che ci ha fornito una Skoda impeccabile e affrontare un Rallye così duro e faticoso senza il minimo problema meccanico è fondamentale per il risultato finale.
E noi ringraziamo te per la disponibilità e ti facciamo i complimenti per l’ottima prova. Alla prossima..