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M-Sport da record a Montecarlo: 250° rally consecutivo a punti

Traguardo importante per il team britannico nel primo appuntamento del 2020

E pensare che sembrava compromesso poco dopo essere iniziato. Il Rally Montecarlo 2020 non è stata certo la gara più semplice per M-Sport, che dopo le due speciali notturne di giovedì vedeva le tre Fiesta Wrc tappate dalle foglie nel radiatore e la #3 di Suninen ferma per guai al turbo.

Un pretesto tutt’altro che incoraggiante per cominciare la nuova stagione e secondo il quale sarebbe stato molto difficile immaginare come sarebbe poi andata realmente a finire. Sul palco di Montecarlo, infatti, la Fiesta #4 di Esapekka Lappi è salita per quarta, in virtù della sua posizione al traguardo. Il connazionale Teemu Suninen è invece riuscito a rientrare in gara nella seconda tappa e a rimontare fino al nono posto finale. Dei risultati importanti non solo per come si era messa la situazione, ma anche perché cosi’ facendo questo Montecarlo ha significato per M-Sport il 250° arrivo consecutivo a punti.

Un record molto significativo, che contribuisce a rendere ancor più importante la storia del team di Cockermouth nel mondiale rally. La striscia “vincente” iniziò proprio a Montecarlo nel 2002, quando Carlos Sainz e Colin McRae giunsero terzi e quarti. Da lì, per i diciotto anni successivi, ventidue piloti hanno contribuito a questo traguardo, ultimo dei quali proprio Esapekka Lappi. In tutti questi anni, in realtà, un paio di rally non chiusi effettivamente in zona punti ci sono stati. Si tratta del Rally di Spagna 2015 e del Montecarlo 2019, quando i driver M-Sport si salvarono in “corner” marcando punti nella power stage. Nel primo caso fu Tanak a chiudere quarto nella prima vittoria di Mikkelsen nel mondiale, mentre l’anno passato Suninen stampò il quinto tempo nella stage conclusiva.

Pochi dolori e tante gioie, comunque, con 50 vittorie e 185 podi collezionati in questo lasso di tempo. Insieme alla consapevolezza che un primato simile resterà difficilmente battibile nel corso dei prossimi anni. Chapeau, Malcom!

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