WRC Montecarlo, italiani: Dolce cammino per Miele, in dieci sul palco del Principato!
Si conclude qui l'avventura dei nostri nella gara monegasca, vediamo com'è andata
Dopo trecentoquattro chilometri di speciale, quattro lunghe giornate di gara e una settimana pregna di impegni, è giunto al termine anche per i meritevoli equipaggi l’88°Rallye de Monte-Carlo, il primo dei quattordici appuntamenti che compongono il World Rally Championship 2020.
Seppur il chilometraggio sia stato ridotto rispetto alla passata edizione, le difficoltà non sono mancate, pur con le poche precipitazioni nevose presenti sulle strade intorno a Gap. E’stato il ghiaccio, infatti, fondamentale fattore determinante di questo rally, presente a tratti, ma quasi sempre con gomme “non chiodate” a bordo, amplificando all’estremo le possibilità repentine di errore e dando spolvero alle capacità dei ricognitori.
Passeranno per primi sul palco davanti a migliaia di spettatori sul Porto di Monaco Mauro Miele e Luca Beltrame, con una gara magistrale del 64enne il quale ha portato la sua Skoda Fabia R5 in 20°piazza assoluta e 11°di RC2, facendo segnare anche scratch davvero notevoli che fanno presto dimenticare le delusioni di Spagna e Devoluy.
Ritiro purtroppo sulla penultima speciale per Massimo “Pedro” Pedretti ed Emanuele Baldaccini, fermati da problemi tecnici alla loro Ford Fiesta R5 MK2 by M-Sport, andando a far compagnia al duo Nucita-Di Caro nella lista di chi purtroppo non ha completato la gara.
Due “Monte”, due grandi gare, per motivi diversi, disputate da Alessandro Gino e Danilo Fappani, questa volta su Skoda Fabia R5 Evo by Tam-Auto, 22°assoluto e 12° tra le RC2, mentre sulla medesima auto di precedente generazione Fabrizio Arengi Bentivoglio e Massimiliano Bosi hanno concluso 34°assoluti, 19°tra le R5.
Nonostante numerose disavventure e problemi è stato un debutto positivo in R5 per Enrico Brazzoli e Maurizio Barone, concluso in trentottesima piazza e sesta di WRC3, segnando un buon inizio di campionato a bordo della Fabia by P.A Racing.
Una posizione più indietro ha concluso il bresciano Ermanno Dionisio, con Fabio Grimaldi, dopo vari problemi tecnici occorsi alla Dacia Sandero R4 di ASM Motorsport, comunque capaci di portarli in fondo come secondi tra le R4 e 22°RC2.
Per il pordenonese al debutto mondiale davvero niente male Alessandro Prosdocimo, insieme a Marsha Zanet, su Peugeot 208 R2B by RB Motorsport, quarantacinquesimo e nono di RC4, nella stessa classe in cui ha concluso l’“avvocato da corsa” Carlo Covi, coadiuvato da Michela Lorigiola, con la Ford Fiesta MK8 R2T di Angi Motorsport.
Non dimentichiamoci che oggi non hanno potuto prendere il via nell’ultima giornata a causa del “taglio dei sessanta” Umberto Scandola (comunque ottavo di WRC3), Rachele Somaschini e Domenico Ramoino, i quali comunque transiteranno sul palco di arrivo questo pomeriggio.
Dopo questa prima rubrica di stagione, l’appuntamento con gli “italiani nel Mondiale Rally” riprenderà al prossimo Rally Sweden, dal 13 al 16 Febbraio 2020, dove troveremo nuovamente Umberto Scandola insieme al debutto di “Aci Team Italia”, a Giacomo Frisiero e tanti altri ancora. Non ci resta che attendere.