WRC – Jari-Matti Latvala: “Non sono pronto per dire addio al WRC, spero di essere in Sardegna…e sul WRC dico…”

Jari-Matti Latvala è uno dei grandi esclusi che in questo 2020 non ha trovato posto nelle line-up ufficiali dei team WRC. Al contempo non è stato lì a piangersi addosso, ma si è messo al lavoro per imbastire un programma gare ridotto per questa stagione. In una bella e lunga intervista con i media finlandesi, Jari-Matti ha parlato del WRC 2020 e anche della sua (mini) stagione che prenderà il via dalla Svezia.

Ecco le sue parole:

E’ difficile, normalmente a quest’ora dovevo già essere con tutti i ragazzi del WRC ha fare il check-in qualche hotel ed invece sono a casa. Non è una bella sensazione, sicuramente non andrò a Montecarlo. E’ ancora troppo presto, la mia mente non è ancora pronta, perché non mi sento un pensionato pronto al ritiro. Seguirò la gara da casa e mi terrò costantemente informato, ma mentalmente preferisco concentrarmi sulla Svezia. Stiamo discutendo con diversi sponsor per poter essere al via anche in Sardegna e Finlandia. Al mio fianco come tutti sapete ci sarà Juho Hanninen, con lui abbiamo svolto tanti test e corso alcune gare con la mia Toyota Celica. Credo sia uno dei pochissimi piloti, in grado di dettare le note e adattarsi al ruolo di navigatore, in più Juho è ancora tester con Toyota, quindi conosce perfettamente la vettura.

Latvala ha anche parlato della stagione che sta per iniziare, dando un suo personale giudizio sulle varie line-up delle squadre:

Se guardiamo attentamente le carte, Thierry al momento è il favorito, conosce la vettura, non ha cambiato team e conosce perfettamente come lavora Hyundai, ma attenzione a Tanak, che secondo me si adatterà da subito alla nuova vettura. La Hyundai è una vettura che si adatta perfettamente allo stile di guida di Tanak, motivo per cui vedo pure lui come un papabile al titolo.

Su Toyota, nonostante vettura e attrezzature all’avanguardia, credo facciano troppo affidamento sul solo Ogier. Kalle è ancora giovanissimo e non è pronto per lottare per il titolo e soprattutto va lasciato crescere, senza mettergli mille pressioni addosso. Evans invece sarà usato come uomo-punti, cioè colui che deve portare a casa la pagnotta in ogni gara. Diciamo che nel team i ruoli sono molto chiari.

Felice che ci sia M-Sport con due giovani finlandesi, sono felice perché vuol dire che la scuola finnica è ancora valida. Tra i ragazzi ci sarà una bella e sana battaglia, mentre per Greensmith vale il discorso di Kalle, bisogna lasciarlo crescere senza metterli pressioni.

Un vero peccato non vedere impegnato in tutta la stagione un veterano del WRC come Jari-Matti capace sempre di farci emozionare ogni volta lo si veda al volante.