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Lorenzo – Pro One Media alla conquista del WRC: “Si può fare, bisogna crederci fortemente”

Intervista al giovane fotografo italiano che fotograferà il WRC 2020

Lorenzo è un giovane fotografo di rally che ha tanto fatto parlare di sé con le sue bellissime foto. Lo abbiamo conosciuto e ci siamo piaciuti subito, tanto da iniziare alcuni progetti insieme durante questo 2020. Oggi lo intervistiamo per farvelo conoscere meglio.

Noi ti conosciamo ormai bene ma presentati per chi non ha ancora avuto il piacere. Chi sei? Da dove vieni e, soprattutto, cosa fai di bello per il nostro amato sport?

Ciao ragazzi! Mi chiamo Lorenzo Martincich e sono il fondatore della Pro One Media. Ho 21 anni e vengo da Trieste, cittadina al confine tra Italia e Slovenia. Cosa faccio? In parole povere, cerco di vivere nel mondo che amo, ovvero il motorsport, cercando di trasmettere emozioni tramite i miei scatti.

Mondo piuttosto complesso quello legato ai contenuti di rally, soprattutto in un contesto fatto di telefonini e scarsa propensione a riconoscere il valore di uno scatto di qualità. Cosa ti spinge, oltre alla tua giovane eta, a voler puntare su questo percorso?

Purtroppo non sono favole, sappiamo un po’ tutti che questo è un settore difficile, quindi senza dubbio è la passione quella che dà la carica per spingere in una direzione. Onestamente a volte me lo chiedo anche io, ma chi me lo fa fare? Il fotografo visto dall’esterno può sembrare una persona che vive andando in giro a divertirsi e svolgendo l’attività solo nei fine settimana, ma in realtà non è proprio così, e chi fa questo di professione sa bene cosa intendo. Quindi, posso dire che la base di questo lavoro è la passione, e nel mio caso, un po’ di testardaggine nel portare fino in fondo i miei progetti. La cosa positiva comunque è che nonostante l’attività sia fresca, il 2019 è stata una buona stagione, e questo mi da una grande speranza per il futuro.

Grazie ai tuoi scatti siamo arrivati a conoscerti. Immagini mai banali da cui traspare grande dedizione, ricerca e studio. Come sei arrivato a questo tipo di risultato e, se possibile rispondere, dove ti piacerebbe arrivare?

Grazie per i complimenti! In realtà è una continua ricerca ed evoluzione, tutt’ora sto imparando cose nuove, e come dice il detto, non si è mai finito di imparare. Però posso dire che, nonostante ho sempre fatto tutto da autodidatta, ho studiato molto le varie tecniche fotografiche, ho fatto molte prove e lavorato in più settori per poter avere un punto di vista ‘’più ampio’’; Spesso un fotografo che lavora in pista, poi nei rally ha un limite (e viceversa), è una cosa normale; Oppure un fotografo che lavora ai matrimoni, poi nella fotografia sportiva ha delle difficoltà, è comprensibile. E’ giusto che ogni settore abbia il proprio fotografo, però penso che ampliare i propri orizzonti non sia una cosa sbagliata.

Dove mi piacerebbe arrivare? Quando ho iniziato ‘’veramente’’ nella fotografia avevo un solo ed unico obbiettivo: Il WRC. Un sogno, un traguardo difficilissimo, quella cosa che hai in mente quando vai a dormire e ricompare quando ti svegli. Ora che sto entrando a farne parte, però, ho anche altri progetti per il futuro, forse più grandi e che riguardano anche altri settori, penso che bisogna sempre puntare in alto ed esigere di più, ricordandosi di farlo con umiltà e rispetto verso gli altri. Vorrei poter anche aiutare gli altri ragazzi che come me, credono nella fotografia, e dare un po‘ di speranza in più in questo mondo apparentemente impossibile. Per il momento mi fermo qui, sono molto scaramantico.. quindi solo il tempo saprà poi darci delle risposte.

Sta per iniziare una nuova stagione che ti vedrà impegnato in numerosi ambiti nazionali ed internazionali,
insieme a noi di Rallyssimo e ad altri prestigiosi progetto di comunicazione nel Motorsport. Sei pronto? Cosa ti aspetti e cosa dobbiamo aspettarci sui nostri schermi?

L’anno scorso l’ho definito ‘’la stagione di lancio’’ , il 2020 invece lo vedo come l’anno di avanzamento. Per alcune cose sono ancora in stand-by, ci sono davvero tanti progetti e nuove idee, ma la cosa principale è stata raggiungere l’obbiettivo, ovvero entrare nel WRC. La stagione deve ancora iniziare, quindi non posso dare giudizi affrettati, però sono contento di far parte, se possiamo dire, dell’agenzia di punta della serie mondiale, ovvero l’@World Media Agency, a cui sono grato per avermi chiamato ed accolto e con cui c’è in programma un bel numero di eventi nella serie mondiale; Ora sta a me nel continuare a dare del mio meglio.

La tua storia è l’esempio perfetto di come sia ancora possibile tentare di farsi spazio nel mondo del lavoro, inseguendo le proprie passioni e i propri sogni. Che consiglio ti senti di dare a chi ha voglia di provare ad intraprendere una carriera professionale come fotografo di rally?

Innanzitutto bisogna avere davvero una grande passione per questo sport. Senza questa, non ha nemmeno senso iniziare. Bisogna essere consapevoli dei weekend persi a fare festa con gli amici, essere presenti per le persone a cui teniamo in qualsiasi altro momento (visto che il nostro lavoro generalmente ha dei tempi diversi dai classici lavori) e che non ci sono solo le belle giornate primaverili quando si esce a scattare. Ci sono tanti lati positivi e negativi, come per ogni cosa, ma principalmente bisogna essere convinti ed avere le idee ben chiare su quello che si vuole fare. Altra cosa, bisogna cercare di restare sempre al passo con i tempi, ‘’sul pezzo‘’ come si usa dire, e di portare avanti idee innovative, questa è un‘altra cosa che farà sicuramente la differenza. Detto questo, approfitterei per dire una cosa molto importante. Ragazzi, non perdete mai la grinta e la voglia di fare a causa dei tanti fotografi che si incontrano e che hanno lasciato le speranze a casa già prima di partire;
Lo sapete che non è un ambiente facile, bisogna essere realisti, ma se credere fermamente in qualcosa, allora ce la potete fare! E’ un ambiente spesso ostile, tanti fotografi che si scannano a vicenda, all’inizio è possibile che vi prenderanno in giro o vi tratteranno male per l’attrezzatura economica, oppure ancora per un accredito non rilasciato, ma la cosa più importante che avete è sicuramente la vostra passione e la voglia di fare.

Per chiudere: ad oggi quale pensi sia il tuo scatto più bello?

Non saprei, ci sono diversi scatti a cui sono affezionato, forse anche per determinati momenti vissuti sul posto.. Ma a livello estetico, sicuramente mi viene in mente la foto fatta sulla diga del Rally Piancavallo 2019, una location incredibile, forse una delle più belle qui in Italia a livello rallystico, un mix di dettagli che rendono completa una foto; Per non parlare poi dell’atmosfera, la nebbia umida, quella sensazione di freddo che si prova guardando la foto, l’asfalto bagnato e tutto il contesto hanno creato una cornice unica nel suo genere.

Grazie dell’intervista ragazzi, spero di potervi ritrovare qui a fine 2020 con una versione positiva sulla stagione passata! Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno creduto e continuano a credere in me, ed in particolare Elisa, la persona che mi sostiene quotidianamente nel mio percorso lavorativo e nella vita.

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