Dakar, undicesima tappa: Peterhansel vince ma Sainz saldamente leader
La Dakar si avvia verso il termine col "Matador" che domani può solo perderla...
Questa prima edizione della Dakar 2020 si sta avviando verso il termine ed oggi i concorrenti hanno percorso i 379 chilometri da Shubatyah ad Haradh, ultima parte della tappa Marathon e penultima a livello assoluto, lungo un percorso molto veloce con una navigazione piuttosto complessa.
Il “migliore” a districarsi nell’ “empty-quarter” è stato il francese Stephane Peterhansel (Mini JCW Buggy), il quale ha rifilato solo dieci secondi al quatariota Nasser Al-Attiyah (Toyota Hilux) e 8’03 al “matador” spagnolo Carlos Sainz (Mini JCW Buggy), comunque ancora saldamente in testa nella classifica generale.
Quarto di giornata l’olandese Bernhard Ten Brinke (Toyota Hilux), finalmente in spolvero a 10’14, mentre la top five è stata chiusa dal polacco Jakub Przygonski, primo dei competitors con la Mini JCW All4, staccato di 10’39.
Dopo il cappottamento di ieri non è stata facile la tappa Marathon di Fernando Alonso, ottavo oggi a 16’25, anche se la classifica generale non gli sorride più, dopo che era riuscito a scalarla fino alla top 10.
Rimane in testa ad una sola giornata dalla fine Carlos Sainz, in procinto di prendersi la sua terza “Odissea” dopo quelle del 2010 e del 2018, questa volta con una vettura a sole “due ruote motrici”.
Il suo vantaggio è risicato e, anche se mancano solo “pochi” chilometri, il quatariota Nasser Al-Attiyah è staccato di 10’17 e “monsieur Dakar” a 10’23, a presagire una lotta davvero coinvolgente per la seconda posizione assoluta.
Medaglia di legno attuale per Yazeed Al-Rajhi, primo tra i privati e distanziato con la sua Hilux di 47’57, mentre Giniel de Villiers chiude la top five, ad 1h06, come secondo tra i quattro ufficiali Toyota.
Da segnalare la gara di Mathieu Serradori, buggy Century, ottavo a 1h52′ mentre l’asturiano Fernando Alonso occupa la tredicesima piazza a 4h43 dopo le varie disavventure patite, prima per aver staccato una ruota e poi ieri con uno sfortunato cappottamento.
Sarà la giornata di domani a decidere il destino di questa Dakar 2020, con una lotta per la classifica ancora apertissima ma soli 167km che decreteranno il verdetto finale, e saranno perlopiù su sabbia veloce e dune, da Haradh a Qiddiya, laddove si svolgerà anche la premiazione finale.
foto by: Willy Weyens