WRC, Fabio Grimaldi racconta la sua attesa: “Una grandissima emozione essere al via del Montecarlo. Strategia e preparazione fondamentali per questa gara”

Con la divulgazione dell’elenco iscritti dell’imminente Rally di Montecarlo la stagione 2020 sta entrando sempre più nel vivo, con la gara monegasca ad aprire le danze per quanto concerne la serie iridata.

Tra meno di una settimana infatti la kermesse prenderà il via con le canoniche ricognizioni, salvo poi vedere aprire ufficialmente le ostilità a partire da giovedì notte con le due prove speciali da percorrere interamente al buio. A difendere il tricolore italiano vi sarà anche l’equipaggio composto da Ermanno Dionisio e Fabio Grimaldi, i quali disporranno della novità Dacia Sandero R4. In esclusiva abbiamo dunque intervistato l’esperto co-driver astigiano, facendoci raccontare le aspettative e le sensazione che si respirano in questi ultimissimi giorni d’attesa.

Fabio, il conto alla rovescia sta per esaurirsi. Quali sensazioni aleggiano nella tua mente?

Per me è una grandissima emozione partecipare per la seconda volta al Montecarlo, il rally per eccellenza. Il format è rimasto molto simile a quello del 2019 ma la Cerimonia di partenza si svilupperà nei pressi del Casinò come la tradizione vuole, e salire su quel palco credo sia già un motivo di grande orgoglio. Parlando del percorso invece, le ps sono totalmente diverse da quelle italiane, con il meteo a rendere il tutto più complicando essendo spesso una vera incognita. Al momento aspettarsi qualcosa in termini di risultato ci risulta impossibile, ma noi ce la metteremo tutta per fare bella figura a bordo della debuttante Dacia Sandero R4. Finalmente qualcosa di nuovo e competitivo a prezzi più accessibili.

Come si prepara un rally così difficile e imprevedibile?

Soprattutto a stretto contatto con il nostro direttore sportivo, Aldo Malchiodi. Stiamo parlando di una persona che conosce a menadito questa gara e che da novembre sta studiando un piano strategico per tutti i componenti del team, meccanici compresi. Per il resto svolgeremo il consueto Monday Test, molto utile per provare più assetti e gomme su più tipologie di asfalto. Nel 2019 fu molto importante poiché testammo lungo un tracciato che rispecchiava parecchio le condizione che avremmo trovato in gara, tra cui neve e ghiaccio.

Quanto vi sarà utile l’esperienza maturata lo scorso anno? 

Lo scorso anno non fummo così fortunati, ma indubbiamente faremo tesoro di quell’esperienza maturata perché abbiamo gettato basi solide. Sappiamo però che stiamo andando incontro ancora una volta ad una gara di soppravivvenza, dove è facile sbagliare per via di rischi nascosti dietro ogni angolo.

Ci saranno altre occasioni di vedervi al via nel WRC3? 

La vettura è di proprietà del mio driver Ermanno Dionisio, quindi sarà possibile vederci in qualche gara spot italiana, magari il Mille Miglia essendo lui bresciano. Ma nel WRC3 credo proprio di no.

Cosa ne pensi del movimento italiano?

Non so cosa rispondere onestamente, Credo ci siano molte cose da rivedere a partire dalle numerose chikane presenti alle prove spettacolo allestite nel bel mezzo di piazzali, per non parlare dei risicati chilometraggio di un CIR. Assurdo! Spezzo però anche una lancia a favore della Federazione. Nel 2019 finalmente si è valorizzato il campionato Junior, dando al vincitore la possibilità di svolgere una stagione nel mondiale. Strano format invece per il Trofeo Peugeot in cui il vincitore si aggiudica per l’anno seguente il sedile ufficiale, ma poi si è di nuovo da capo perché non vi è continuità nel progetto.

PH Lorenzo Cavallo