WRC – Le parole di Mauro Miele e Luca Beltrame alla vigilia del Monte-Carlo
Abbiamo sentito i nostri prima della partenza per Monaco
Altro equipaggio che proverà a tenere alta la bandiera tricolore al prossimo Rallye Monte-Carlo sarà quello formato dal varesino Mauro Miele e da Luca Beltrame. L’equipaggio lombardo porterà in gara una Skoda Fabia R5, in una classe la RC2 che si preannuncia particolarmente affollata con 35 vetture di categoria R5 iscritte.
Sentiamo le parole di Mauro e Luca alla vigilia della gara, cominciamo con Mauro:
Ciao Mauro, ci siamo il 2020 comincia ancora una volta nelle strade del Monte-Carlo, come ti sei preparato a questo prestigioso evento?
Ciao ragazzi! Avevo pensato di partecipare a metà dicembre al Rally Devoluy per fare dei chilometri di allenamento in condizioni simili al Monte, purtroppo per un’uscita di strada, la nostra gara è finita presto. Quindi niente test e come lo scorso anno partiamo un po’ al “buio” sopratutto per quel che riguarda il set-up dell’auto. La preparazione fisica invece è continuata e penso che sia fondamentale per questa gara, dove la soglia di attenzione deve essere sempre altissima e lo stress è continuo..
Per te sarà il secondo Montecarlo, ma a differenza del 2019 stavolta la vettura scelta è ricaduta sulla Fabia R5. Che obbiettivi hai per questa gara?
La scorsa stagione avevo già corso nel mondiale con la Skoda, in Finlandia e in Spagna: il livello di almeno 10 piloti è altissimo per cui non ho particolari ambizioni, tranne quella di confrontarmi con i distacchi al km per cercare di limitarli il più possibile.
Si annuncia una gara particolare con condizioni meteo mutevoli, in questo i test pre events e i ricognitori avranno un ruolo fondamentale, chi hai scelto per questo delicato ruolo?
Freguglia e Pieri saranno i nostri ricognitori: in una gara come il Monte l’apporto che possono dare é importantissimo e fondamentale per il risultato finale. Il lavoro che devono fare è complesso e anche piuttosto faticoso!
Il tuo 2020 come si strutturerà? Ci dai qualche indizio?
L’idea è quella di fare ancora altre 2/3 gare di mondiale potrebbero essere Portogallo, Finlandia e Galles: vedremo strada facendo…
Dopo Mauro è il turno di un’altro amico di Rallyssimo, Luca Beltrame
Ci siamo 15 giorni è sarà tempo di MC, gara che ormai conosci avendola disputata già in diverse occasioni, come ti stai preparando x l’edizione 2020?
Il Monte-Carlo è una gara che conosco molto bene in quanto la disputo ormai dal 2016, da prima come ricognitore per Damiano De Tommaso con il Team ACI Italia e successivamente nel 2017 e 2018 con Enrico Brazzoli e la passata stagione con Mauro Miele con la Citroen DS3 WRC. Quest’anno invece saremmo al via con la Skoda Fabia R5. E’ una gara che mi affascina moltissimo, perchè fin da piccolo la seguivo e si è creato ora mai un legame affettivo.
Rispetto al 2019 ci sono diverse novità a livello di percorso, come ti stai approcciando a queste novità?
Si ci sono tre prove nuove e una parte della SS3/6 che è variata, in quanto metà prova resta identica alla passata edizione, poi un bivio si andrà a sinistra è da lì inizierà una parte nuova. Per me non sono tutte nuove, in quanto la SS2 Bayons – Bréziers l’ho già disputata nel 2017 e 2018, prova bellissima ed estremamente difficile.
Il ruolo del navigatore specie al Monte-Carlo è fondamentale. Si corre in condizioni meteo variabili, con neve, ghiaccio, asciutto e prove notturne da farla da padrone. Come ti stai preparando e soprattutto una corretta stesura delle note quando può incidere in tutto questo?
Il Monte è sempre il Monte, le condizioni cambiamo di continuo ed in questo il lavoro dei ricognitori è veramente molto importante. Attenzione, però i ricognitori passano circa un’ora e mezzo prima del passaggio del primo concorrente e quindi nel giro di 2 ore tutto può essere cambiato. Quindi è fondamentale avere un’ottimo feeling con loro e sopratutto lavorare di squadra. Sia io che Mauro, stiamo studiando i camera-car della passata edizione, per vedere dove possiamo migliorare, quanto di buono fatto lo scorso anno.
Il Monte-Carlo è una gara pazza. Le condizioni possono cambiare improvvisamente, in tutto questo quanto è importante il ruolo dei ricognitori?
I ricognitori come ti dicevo sono fondamentali, sono i tuoi ultimi occhi sulla prova. Tu su quelle prove passi 2-3 giorni prima nelle ricognizioni, quindi in quel lasso di tempo che intercorre tra reco e gara, tutto cambia, il meteo può stravolgere tutto. Saranno fondamentali sopratutto per le prove by night del giovedì sera, tieni conto che la SS2 partirà alle 22.26. Tieni conto che è una prova insidiosa, che generalmente alterna tratti asciutti a tratti con verglas nei ponticini, poi se dovesse nevicare il rischio di trovare neve gettata in strada dal pubblico aumenta.
Progetti 2020
Stiamo lavorando per essere al via di alcuni eventi iridati con Mauro, dopo il Monte-Carlo, vi daremmo maggiori dettagli.