Dakar, sesta tappa: Peterhansel vince ma Sainz rimane leader
Nella lunga tappa prima della sosta la classifica non cambia
Quest’oggi i “guerrieri” della Dakar hanno preso parte alla sesta prova di questa prima edizione interamente in Arabia Saudita con la tappa da Ha’il a Riyadh lunga 477km, la prima quasi interamente su sabbia anche se con ancora poche dune.
Incredibile oggi come ci sia stata una bizzarra nevicata lungo il percorso di gara, portando i concorrenti a dover navigare in dei tratti resi bianchi candidi dalla neve.
Non si é fatto intimorire il 13 volte vincitore della corsa Stephane Peterhansel, che ha portato a casa la tappa a bordo della sua Mini JCW Buggy, seguito dal compagno di team Carlos Sainz a soli 1’35, dimostrando la superioritá in queste veloci piste sabbiose dei buggy a due ruote motrici.
Medaglia di bronzo di giornata per il quatariano Nasser Al-Attiyah, il quale si dimostra sempre lì in ogni tappa e pronto a giocarsi la gara sulle alte dune delle ultime tappe, laddove la sua Toyota Hilux sarà più avvantaggiata, dopo i comunque pochi 3’22 persi oggi.
Continua la buona gara del saudita Yazeed Al-Rajhi, oggi a 6’42 sulla sua Hilux privata, mentre si conferma anche il francese Mathieu Serradori, col suo buggy Century, a 7’10.
Fernando Alonso continua la sua positiva esperienza al sesto posto di giornata, perdendo solo 7’56 stando davanti ai compagni di squadra Ten Brinke e De Villiers.
Nella classifica generale il “Matador” Sainz rimane in testa, con però soli 7’46 su un “intelligente” Al-Attiyah e 16’18 su Stephane Peterhansel, lasciando intendere che nella seconda settimana la lotta per la generale sarà proprio tra loro tre.
Sempre quarto Al-Rajhi, che comunque con i suoi 36’46 si tiene pronto ad approfittare di ogni errore lì davanti per acciuffare il podio.
La top five invece é completata dall’argentino di Mini Orlando Terranova, primo tra le Countryman 4×4 in gara.
Ancora in gara i nostri Andrea Schiumarini ed Enrico Gaspari, i quali al momento stanno finendo la tappa.
Ora la Dakar si appresta a vivere il suo giorno di riposo a Riyadh, prima di riprendere il suo cammino domenica 12 gennaio con la tappa più lunga di questa edizione, con i ben 546km di prova speciale che suddividono Riyadh da Wadi-Al Dawasir, colmi di sabbia, dune e percorsi off road.