Esclusiva, Andrea Nucita racconta la sua attesa: “Emozione particolare correre il Montecarlo. Futuro? Vorrei proseguire nel WRC3”
Il driver siciliano guiderà la truppa tricolore nel Principato su una Hyundai i20 R5
Con il conto alla rovescia che si fa giorno dopo giorno incandescente, i riflettori sono sempre più puntati sul Rally di Montecarlo.
La classicissima monegasca, giunta all’edizione numero 88 e unica per blasone e fascino che gelosamente conserva nel tempo, prenderà vita a partire dal 20 Gennaio e vedrà ai propri nastri di partenza anche il nostro Andrea Nucita. Come già affermato ieri non appena vi è stata la conferma ufficiale, il driver siciliano è ormai un assiduo frequentatore della tappa inaugurale del WRC e quest’anno disporrà di un pacchetto importante per ritagliarsi un posto al sole tra gli iscritti al WRC3.
Lo abbiamo dunque intervistato in esclusiva, cercando di carpire tutte le sensazioni che aleggiano in questi giorni di febbrile vigilia.
Andrea, anche per quest’anno la tua stagione si apre con il mitico Montecarlo. Quali sono le tue sensazioni pre-gara?
Come già avvenuto in passato, anche nel 2020 inauguro la nuova stagione al Montecarlo. Che dire? Stiamo parlando della gara più importante del mondo, seguita in ogni dove con molta attenzione. Non nascondo di sentirmi tanto emozionato quanto fortunato nel potervi partecipare. Avrò alle note ancora Bernardo Di Caro, con il quale spero di poter svolgere una bella gara e arrivare fino in fondo conseguendo un buon risultato finale.
Dici Montecarlo e alla mente giunge la parola incognita. Come ci si prepara ad un rally del genere?
Il Montecarlo è senza dubbio il rally più difficile a cui prepararsi. Ci si può allenare su ogni condizione d’asfalto possibile e immaginaria, ma alla fine ciò che si troverà in gara non si rispecchierà quasi mai in quanto si è provato in precedenza. Chiaramente più si provano assetti e mescole di pneumatico, più si parte “pronti” ma alla fine il Montecarlo rimane una lotteria.
Svolgerai dunque più sessioni di test?
Stiamo cercando parti di strada adibite a test pre-gara ove vi sia verglas e soprattutto neve. Considerando le precipitazioni previste per la prossima settimana, non escludo un test per prendere dimestichezza su tali condizioni. Per quanto riguarda l’asciutto invece ci sentiamo pronti anche se, come l’esperienza mi insegna, non basta mai.
Nella tappa monegasca ritroverai la Hyundai i20 New Generation R5 gestita da Bernini Rally: parlaci di questa vettura.
Sul team vi è poco da dire: stiamo parlando di gente qualificata e molto professionale. Sono certo che lavorerà sodo al fine di mettermi a disposizione un pacchetto completo e all’altezza dell’evento. Per quanto concerne invece l’auto, si tratta di un mezzo sul quale sono stato tra i primi a scommettere e che ogni volta che ci salgo riscopro il piacere di guidarla. Ad Alzenau sono sempre alla ricerca di innovazioni per renderla ancora più performante e a mio parere le importanti evoluzioni che arriveranno nelle prossime settimane gioveranno non poco alla i20 R5.
Sono previste per te e Bernardo altre uscite nel campionato del mondo?
Se devo essere onesto nella mia testa vi è l’obiettivo di effettuare altri eventi nel campionato iridato, questo spiega la nostra iscrizione al WRC3. Sei eventi richiedono un bel budget, ma tutto sommato non così proibitivo. Qualora tutto questo non fosse possibile abbiamo pronto un fatidico Piano B, per cui garantisco che anche nel 2020 non staremo a casa a guardare gli altri.
Andrea coglie l’occasione per ringraziare pubblicamente il team Bernini e tutti gli sponsor che gli hanno permesso di agguantare il titolo europeo RGT 2019, a seguito di una cavalcata formidabile.
PH: DANIELE PEZZONI