M-Sport non ha ancora annunciato i propri piloti per il 2020. Le ipotesi.
Ormai è tradizione che Wilson annunci la line-up per ultimo
Il mondiale rally 2020 è sempre più delineato con la maggior parte dei team che hanno già annunciato le proprie formazioni ed avviato i lavori in vista del Rally Montecarlo 2020 che di disputerà dal 20 al 26 gennaio. All’appello manca solo Ford M-Sport che nelle ultime stagioni ci ha abituato ad annunci sempre più a ridosso del Natale. Memorabile fu l’annuncio di Ogier da parte di Wilson durante la festa natalizia coi propri dipendenti ma, quest’anno, pare che i toni saranno decisamente meno enfatici di quella volta.
Il team britannico vive ancora una fase di “spending review”, figlia di due anni impegnativi e dispendiosi che sono tuttavia serviti a ritornare sulla cima del mondo con l’accoppiata Ogier – Ingrassia. E quindi, anche in questa stagione, pare che si andrà nella direzione del team che lavora in proiezione futura e cerca di giocarsi le proprie occasioni gara per gare. Vagliamo le diverse ipotesi.
Teemu Suninen: l’unica certezza?
Al momento il pilota finlandese pare l’unico certo di sedersi sulla Ford Fiesa WRC, forte di un contratto ancora in essere e di una posizione piuttosto solida nelle gerarchie del team. Su di lui gli investitori non mancano e il suo processo di crescita ha portato a smussare un po’ di quell’esuberanza in favore di qualche buon piazzamento ed un solo podio (al Rally Italia Sardegna) nella stagione 2019. Con l’uscita di Evans rimane il punto di congiunzione con il passato e risulta difficile pensare ad un taglio così drastico da parte del team.
Esapekka Lappi: il top driver che manca?
Dei nomi che si sono liberati nella girandola di mercato avviata dall’uscita di Citroen, è sicuramente il nome più interessante (insieme a Meeke che ha deciso però di fermarsi). Lappi è quel pilota da scratch che M-Sport non ha avuto nel 2019 e, dopo essere stato mal appiedato dal Double Chevron che lo aveva ingaggiato quale nome da spendere per il dopo Ogier, non manca certo di motivazioni. Tuttavia quello che poteva essere il più facile degli accordi, tarda ad arrivare e più il tempo stringe più diventa difficile che si possa fare. Il rischio è di doversi fermare e a perderci sarebbero un po’ tutti.
Gus Greensmith: il pagante di lusso?
L’impressione è che per il giovane britannico sia pronto un percorso alla Elfyn Evans. Piace, sa andare forte, viene coinvolto a 360 gradi ed è pure ben coperto dal punto di vista economico. La situazione ideale per avere lunga vita all’interno di M-Sport. Difficile pensare ad un programma a tempo pieno per Gus ma, sicuramente le apparizioni su WRC potrebbe essere ancora più fitte di quanto già lo siano state nel 2019. Per il resto ci sarà la “solita” stagione su R5 con molti meno rivali e la possibilità di giocarsi il titolo.
Eric Camilli: la sorpresa?
È un nome che piace, per le sue doti di tester e perché può mettere sul piatto una certa dote di esperienza su larga scala avendo provato diverse vetture a più riprese. Forse sotto il profilo della velocità massima non è il nome con più appeal ma da parte sua ci sono costanza e passo costante. Magari non a tempo pieno e sopratutto se c’è da graffiare su asfalto ci si potrebbe fare un pensierino anche se, per il momento, non c’è nessuna voce legata a lui nell’orbita di Dovenby Hall.
Hayden Paddon: la scommessa?
Sarebbe sicuramente il nome di maggior fascino, sia perché parliamo di un pilota che ha messo il suo nome nel cerchio ristretto dei piloti capaci di vincere una gara nel mondiale rally, sia perché nel suo nome è racchiusa una sfida di quelle che piacciono a Malcolm Wilson. Riportare Hayden tra i big del mondo vorrebbe dire tantissimo e garantirebbe il supporto di un intero continente, sia dal punto di vista economico che mediatico. Nel 2019 ci hanno provato a più riprese ma la sfortuna ha giocato bruttissimi scherzi. Chissà che non sia rimasto il dubbio di sapere come sarebbe andata a finire?
Aldilà delle varie ipotesi che si possono formulare, per M-Sport resta comunque una stagione di transizione in attesa di capire come approcciare il nuovo regolamento e a quali condizioni economiche farlo. Non è da escludere che si punti verso una line-up variabile di gara in gara, con la vettura in mano a chi offre di più.
Sicuramente a giorni ne sapremo di più.
Pic: Red Bull Content Pool
1 Commento
Federico Galli
Io amo i rally ma purtroppo non ho mai potuto avere le brezza e la possibilità di sfrecciare a 170 allora ho di più nei sterrati ho tappe innevate e una vita che mi alleno con i simulatori ma non ne la stessa cosa le brezza della Finlandia con queste tappe estreme.tutto ciò resterà solo un sogno pultroppo nel mondo esistono piloti al pari di sainz e Loeb ma non anno i soldi per farsi vedere