Skip to content Skip to sidebar Skip to footer
Tempo

4 MIN

Workshop PowerStage a Schio: buonissima la prima!

Si è conclusa la due giorni di lavori degli organizzatori scledensi tra annunci in anteprima e show di piedi pesanti

Oltre 30 iscritti è stato il gruppo presentatosi alle 8 della fredda mattina di sabato nella hall dello Schio Hotel nell’omonima città vicentina; la prima edizione del format di corso articolato in due giornate con sessione tecniche, dimostrazioni pratiche e momenti di discussione molto partecipati ed apprezzati. Il merito al pool coordinato dal navigatore locale Enrico Tessaro, voce delle note dettate ad Andrea Dal Ponte e presidente della scuderia PowerStage organizzatrice del Rally Nazionale cittadino, è stato quello di aver portato in cattedra argomenti condivisi da neofiti ed esperti, riuscendo ad offrire valide sedute per diversi livelli di esperienza e per più figure coinvolte nel movimento (piloti, navigatori, preparatori, addetti stampa, …).

L’apertura delle danze è toccata ad Eleonora Mori, ormai abituale spalla di Luca Rossetti da qualche stagione a questa parte, nella veste di relatrice sul tema “Come si prepara una gara da casa?”: l’uso delle mappe online, degli on board delle PS offerti dagli organizzatori, l’utilità della stesura di un piano ricognizioni sono state alcuni argomenti toccati dalla portacolori di Citroen Italia, intervallati da molti consigli pratici su alcuni aspetti fondamentali del suo ruolo (cosa mettere nella borsa navigatore, come timbrare correttamente ai CO, che interventi fare sulla vettura prima e dopo ogni speciale, …).

Il turno del friulano Luca Rossetti ha fatto salire idealmente i partecipanti in abitacolo con lui per far rivivere tutte le situazioni fuori dall’ordinario occorse in tutta la sua carriera: il “Cosa fare se…?” dava il ‘La’ a tutta una serie di imprevisti che un equipaggio deve saper affrontare con freddezza e lucidità, sapendo far ricadere la preparazione pre-gara all’interno dell’approccio mentale “proattivo” anziché “reattivo”: cioè saper prevedere, anziché subire, tutte le casistiche che possono far perdere le speranze di vittoria o di conquista di campionato ai più alti livelli, o rovinare una giornata di puro divertimento e passione al semplice amatore.

“L’amaro della casa” dopo il pranzo di sabato è stato offerto da F.P.F. Sport, leggi Racing Lions, che ha portato la Citroen C3 R5 che Luca ed Eleonora hanno fatto scorrazzare per la Penisola durante il CIR 2019: la prova pratica di cambio gomme ha visto la coppia cambiare la “scarpa” alla vettura di Satory in 1’ e 23”, tempo pienamente in linea con i migliori protagonisti del Mondiale.

Al rientro in aula Aris Prodani, figlio di Vinicio e mente creatrice del portale Motorsport FVG, Riccardo Facci, esperto di marketing e comunicazione applicate al settore dei rally ed Alfredo “Dedo” De Dominicis, gentleman driver autodidatta in fatto di sponsorizzazioni fautore dello sbarco in Italia delle vetture di classe N5, hanno portato alla luce case studies vincenti in fatto di strategie diverse dalle solite logiche a cui il panorama rallistico è abituato: dalla ‘Trieste-Montecarlo’ di Cristian Marsic, ai numeri ‘nudi e crudi’ che le aziende analizzano prima di investire budget fino agli esempi costruiti in proprio per riuscire ad avere la fiducia di sponsor; ma alla fine di questo terzo blocco due giovani piloti hanno intrattenuto la platea tenendo banco con discussioni sulla situazione dei rally a 360°: non si è salvato nessuno dalle ‘mannaie’ di Franco “Jimmy” Cunico e Vittorio Caneva, coadiuvati da “Rox” ed assecondati dal moderatore e presentatore Achille “Eva” Guerrera. I due vicentini, prendendo spunto dalla capatina di Luigi “Lucky” Battistolli, nella veste di rappresentante ACI Vicenza, non si sono fatti pregare nell’esporre le loro perplessità sul “sistema Italia” che gravita attorno ai rally nazionali, e sul dire la loro sui trend delle gare mondiali. Solo l’appuntamento della cena di gala ha fermato i battibecchi amichevoli dei due “junior”.

L’ultima giornata ha visto la vettura della famiglia Fabbri portare nella mattinata 6 fortunati al fianco di Luca per più di un chilometro di traversi a gomme fumanti, facendo passare la C3 R5 da statica a dinamica: tutti i sorteggiati hanno evidenziato la facilità che il pilota friulano aveva nel condurre la vettura francese nel toboga ricavato nel piazzale antistante il Palasport; e proprio Michele ha fatto da spalla ‘tecnica’ nello spiegare i principali dubbi che il comune amatore ha su pressioni, assetto e scelta delle gomme.

Il pomeriggio è proseguito lasciando spazio a Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonnella, Campioni d’Italia 2RM in carica, rendere partecipe la platea sulle soluzioni che le nuove leve dell’automobilismo adottano e sui dispositivi di sicurezza, non sempre tenuti in considerazione o usati in maniera impropria; oltre che aver raccontato le loro esperienze sportive e di preparazione alla gara.

Ecco le parole dell’organizzatore Enrico Tessaro:

L’esito dell’evento è andato oltre la mia immaginazione: non pensavamo alla possibilità di avere “Rox” a girare con la sua C3 R5; credo sia un evento come pochi in Italia: io ho avuto la fortuna di partecipare ad un paio di momenti simili ad Asiago da Vittorio e da lì è partita l’idea per concretizzare il nostro. A mio avviso è un qualcosa che dovrebbe essere fatto a prescindere: qui abbiamo toccato argomenti che nessuno copre nei classici corsi prima licenza o corsi navigatori. Da spettatore stesso il workshop mi è piaciuto e spero lo sia stato anche per i partecipanti; l’esperienza andrà senza dubbio ripetuta, “aggiustando il tiro” nelle mancanze che già ci siamo accorti di aver avuto nella due giorni.

Mostra commentiChiudi commenti

Lascia un commento

0.0/5

Rallyssimo.it – TESTATA GIORNALISTICA
Iscrizione autorizzata al Registro Stampa del
Tribunale di Rimini N° 6 del 19/11/2019

Iscriviti alla Newsletter

RALLYSSIMO © 2022 – The SpaceWeb Agency The Space