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La Federazione è pronta a salvare l’immagine del CIR? Ascoltato Campedelli

Il pilota Orange1 ha riferito quanto accaduto. Ora tocca ai vertici federali.

Prosegue la querelle legata al rovente finale di stagione per il campionato italiano rally, con fatti poco chiari che hanno determinato gara e classifica del campionato. E dopo un susseguirsi di comunicazioni più o meno ufficiali, nella giornata di ieri Simone Campedelli ha incontrato i vertici della Federazione.

Un incontro nel quale il pilota romagnolo ha presentato tutti gli elementi e le prove di danneggiamento a suo carico e del team Orange1, non solo al Tuscan Rewind ma nel corso della seconda metà della stagione.

Azione che pare non rimarrà isolata con diversi team e produttori di pneumatici pronti a tutelare la propria immagine che rischia di essere travolta da uno dei più brutti finali che il CIR ricordi.

Passi di questo tipo mirano a portare chiarezza agli occhi degli appassionati e degli investitori, più che a focalizzarsi sul mero risultato sportivo che, giorno dopo giorno, rischia di avere sempre meno significato.

Ora la palla passa alla Federazione che è chiamata a dare un segnale significativo e che riporti credibilità ad un campionato che perde di importanza ogni secondo che passa. Cercando comunque di risolvere tutto nell’ambito sportivo ed evitando di finire in azioni legati all’ambito civile o penale.

Non è infatti un segreto che il passo successivo di Donazzan e co. potrebbe essere quello di rivolgersi ad altri organi, con denunce che potrebbero arrivare al tentato omicidio verso ignoti.

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2 Comments

  • Mauro Nocentini
    Posted 2 Dicembre 2019 20:17 0Likes

    Sono Mauro Nocentini, queste vicende sono sempre esistite, nel campionato Italiano e nel mondiale,io sono uno che ha subito, nel mondiale con forature come adesso,e nella.italiano con offerte economiche vantaggiose che ho sempre rifiutato, io escluderei i piloti da certi comportamenti ma negli ultimi anni il nostro sport rallystico e in mano a gente che pensa solo al lato economico e di sport non ha niente,io come uomo di questo sport e ne ho fatto il mio scopo di vita,avendo portato in giro x il mondo il nome della Italia com piloti di livello mondiale chiedo alla federazione sportiva di prendere delle decisioni giuste ma con dei provvedimenti severi che penalizzano il risultato, noi italiani siamo un popolo di geni e non credo che non si possa creare una situazione severa da scoraggiare i Mali intenzionati,in questa situazione vengono danneggiati i piloti che vincono e gli organizzatori,mi scuso x le mie affermazioni ma e quello che penso e credo che in federazione ci siano persone competenti x valutare la situazione grazie

  • Anacleto
    Posted 3 Dicembre 2019 18:14 0Likes

    Tempo fa, su un giornale di settore, ho letto queste righe, sono le parole di un presidente di una scuderia, che voglio riportare: “ prima arrivano i puri, poi i professionisti, poi gli speculatori e alla fine i cialtroni”.

    A quale punto siamo arrivati?

    Anacleto

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