ERC – Esclusiva con il vincitore dell’ERC2 Juan Carlos Alonso
Esclusiva con il pilota argentino fresco, pilota e grande appassionato
Continuano le nostre interviste in esclusiva con i protagonisti del mondo del rally. Oggi abbiamo incontrato il pilota argentino Juan Carlos Alonso, fresco vincitore del titolo ERC2. Con Juan Carlos, abbiamo parlato della stagione appena trascorsa, del suo rapporto con il nostro Paese e non solo…
Innanzi tutto benvenuto su Rallyssimo e complimenti per il titolo Europeo appena conquistato. Prima di iniziare questa piccola intervista ci racconti chi sei e come è nata la tua passione per i rally?
Ciao Matteo, per prima cosa ti ringrazio per questa intervista e per lo spazio che mi stai dedicando. Beh, sono un uomo d’affari e corro nei rally per pura passione, ho iniziato con una VW Gacel nel lontano 1997. La vettura l’ho poi acquistata con i primi soldi guadagnati da giornalista, infatti conducevo delle trasmissioni radio sul WRC nelle radio di Cordoba. La mia passione per questo sport è iniziata all’età di 14 anni, quando con mio zio assisti al Mondiale WRC a Cordoba. Era la prima volta che venivano nella mia città, vedere le gruppo B dal vivo è una cosa che non scorderò mai. In quel momento nella mia testa dicevo, un giorno anch’io guiderò una macchina da rally, ma mai avrei immaginato di riuscirci e di fare così tanta strada.
Il 2019 ti ha visto trionfare nell’ERC2, ci racconti la stagione appena trascorsa?
La stagione 2019 é stata incredibile, iniziata con una vittoria al Rally delle Azzorre e chiusa con le tantissime difficoltà avute al Crypus. Però è stato tutto incredibile sia per me che per Pupin.
La nostra vittoria in Polonia è stata fondamentale, in quel momento abbiamo iniziato a credere nel Titolo. Assieme al team abbiamo deciso di scartare Roma in quanto le Abarth erano nettamente favorite e per più conosco chiaramente i miei limiti su asfalto.
Decidiamo di andare a correre il Barum, ma l’inizio è stato da incubo per noi, davanti a noi è uscito di strada Zelindo. È stato scioccante ed in più avevo anche avvertito problemi alla vettura, da quel momento ho pensato solo a portare a casa punti in ottica Campionato.
Ho deciso di fare la trasferta a Cipro dopo averne discusso con mia moglie, lei mi ha detto vai è giocati le tue possibilità. In tutta onestà ero orientato sul saltare la gara per motivi di budget, ma Proracing Lituania ci ha dato un grosso aiuto e alla fine siamo riusciti ad essere al via della gara. È stata una gara incredibile, ricca di difficoltà, ma alla fine è arrivato il titolo. È stata un’emozione incredibile.
Se ti dico Rally Villa de Giardino 2018?
Beh il Rally Villa Giardino 2018 è stata l’occasione per stare con gli amici con cui ho mosso i miei primi passi nei rally, spero di poterlo disputare nuovamente.
Al tuo fianco nel ruolo di codriver troviamo Juan Pablo Monasterolo, correte assieme da oltre dieci anni. Com’è il vostro rapporto dentro e fuori l’abitacolo?
Con il Pupin Monasterolo abbiamo iniziato a correre insieme dal 2007. Siamo ottimi amici fuori anche al di fuori delle gare, se ho avuto un miglioramento della guida è soprattutto merito suo. Inoltre da buon navigatore, conosce perfettamente la macchina che è fattore fondamentale.
Hai corso quattro volte nel nostro Paese (2 volte in Sardegna, uno a Roma e in Toscana), qual è il tuo rapporto con l’Italia?
Amo l’Italia e amo i suoi rally. La Sardegna è una gara fantastica, prove stupende e qui nel 2014 ho conquistato la vittoria nel WRC2 Produzione. Il Roma invece mi ha sorpreso! È un grande evento, consiglio a tutti di disputarlo almeno una volta.
Il 2020 sarà ancora Europeo oppure sogni un ritorno al campionato del mondo?
Ovviamente vorrei tornare nel WRC, ma non è affatto possibile per via del budget. Amo disputare il Rally di Argentina nel WRC, ma quando penso che con lo stesso budget corro tre gare in Europa, la scelta penso sia logica.
Attualmente l’ERC è un campionato, che da una grande opportunità a tutti i piloti come me (dilettanti) di guidare in eventi fantastici. Penso di disputare alcune gare della serie, ma stavolta in R5 (ride)