CIRT – Andrea Coti Zelati “Titolo R3 CIRT sudato, il mio 2020 inizierà da gennaio…”
Abbiamo incontrato il neo vincitore della Coppa ACI CIRT R3 il lecchese Andrea Coti Zelati che ci ha raccontato in esclusiva la sua stagione 2019 divisa tra gare del WRC e un nuovo grande amore…quello per lo sterrato!
Ciao Andrea, bentornato su Rallyssimo. Torniamo indietro ad inizio stagione, quando sei stato protagonista al Montecarlo. Una gara condizionata da alcuni tempi imposti ed una foratura che non ti hanno fatto entrare nei 60 per l’ultimo giorno di prove. Come valuti la tua esperienza monegasca?
Ciao Matteo, ciao ragazzi!! Si esatto, dici bene il Montecarlo è una gara che porto nel cuore, le sue prove e il suo percorso ti insegnano molto e ti temprano il carattere e la mente, noi siamo stati sfortunati perché abbiamo combattuto e i tempi c’erano, purtroppo c’è stato un’inconveniente della stesura dei tempi imposti che ci ha fatti retrocedere, oltre ad questo dobbiamo sommare i quattro minuti persi per una foratura in prova. Ci riproveremo!!
Il tuo 2019 vede una svolta, l’avvicinamento allo sterrato… Da prima corri il Vermentino in preparazione del Sardegna e successivamente disputi il San Marino e poi il Nido. Come mai questa scelta?
Crescere su sterrato era già programmato ad inizio stagione, infatti avevo in programma l’idea di disputare il CIRT. Abbiamo iniziato la stagione terraiola al Rally del Vermentino in Sardegna, purtroppo per un piccolo errore di comunicazione ci siamo dovuti ritirare, quella gara assieme al lavoro svolto ci ha aiutato molto in Sardegna. La gara tuttosommato è andata molto bene in ottica CIRT dove abbiamo vinto la classe, male quella iridata perché la vettura ci ha abbandonato sul più bello quando eravamo saldamente in testa alla classe RC3.
Da San Marino la fortuna si è ricordata di noi, permettendoci in correre con la giusta serenità e concentrazione è grazie a una attenta è costante, abbiamo vinto la classe e chiuso decimi assoluti! Non male come risultato in una gara tricolore.
3 gare e 3 vittorie di classe, compresa quella prestigiosa al Sardegna e di conseguenza arriva il titolo Aci R3 CIRT. Un bel premio per un debuttante nel tricolore terra?
Si è stato un titolo molto sudato perché i rivali sono sempre forti, sapevo di essere veloce su sterrato, ma non sapevo il mio reale passo.
Al vermentino prima del ritiro ero primo di 2 ruote motrici, mentre in Sardegna ero secondo degli italiani 2WD.
Al San Marino invece ho vinto, segno che la Citroën DS3 R3T su sterrato è competitiva ed sono riuscito fin da subito ha capirla, in tutto i pneumatici Pirelli sono stati fondamentali.
Al Nido dell’Aquila ho dovuto fare una gara di testa, non ho rischiato molto ho tenuto una velocità costante, prova dopo prova prendevo consapevolezza che il titolo si avvicinava. Titolo arrivato anche, grazie allo sfortunato ritiro del mio avversario.
Ti rivedremo in gara nel 2019?? E il 2020 cosa ci riserverà??
Cosa bolle in pentola? Il mio 2019 é finito a Nocera Umbra. Il 2020 partirà da gennaio con “la gara di casa”quella che sento più mia per numero di partecipazioni, sai molti preferiscono correre il Monza Rally Show, io invece preferisco soffrire, andare a correre gare più lunghe con prove calcate dai migliori al mondo. Appuntamento al Monte 2020!
Grazie mille per la disponibilità e non vediamo l’ora di rivederti all’opera nel 2020!