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Il ballone che ha fatto discutere Tanak, Ogier e Neuville in conferenza stampa del Rally Wales

Botta e risposta tra i tre protagonisti della lotta al titolo piloti

Conferenza stampa caldissima al termine della gara in Galles che ha sancito il grandissimo successo di Ott Tanak. Stranamente è stato il pilota estone a “surriscaldare l’ambiente”, lanciando un’invettiva su una prova disputata il venerdì nella quale diversi equipaggi avrebbero interpretato il road book “a proprio piacimento”.

Come mostrato dall’immagine e dall’articolo del media francese rallye-sport.fr, sulla Slate Mountain SS8 alcuni equipaggi hanno girato attorno al ballone centrale mentre altri hanno proseguito dritti senza alcun tipo di rallentamento. Un varco è segnalato mediante una balla più piccola ma in modo molto poco chiaro.

Una situazione che ha infastidito Tanak che ha voluto sottolineare la situazione a bocce ferme.

Ho qualcosa da dire. Non è nulla di personale su di voi ragazzi (ndr. Neuville e Ogier al suo fianco), ho un grande rispetto per voi. Per competizione sportiva, penso sia giusta parlare di quel che è successo in quella chicane questo weekend. Certo, non ha cambiato nulla, ma penso dovremmo evitare questo tipo di cose strane in futuro. Sarebbe bello mantenere questo sport equo ed evitare tali azioni.

Abbiamo avuto una situazione molto simile qualche mese fa e abbiamo ricevuto una sanzione (in Argentina). Era esattamente lo stesso seguendo il road book qua e non è arrivata nessuna penalità. Quindi, solo fair play, non ho niente contro di voi ragazzi. O lo facciamo sempre o nessuno lo fa.

Non si è fatta attendere la reazione di Ogier che ha fatto subito notare la controversa indicazione nel Road-Book dove venivano indicati tre balloni e uno piccolo contro i diversi presenti.

Abbiamo seguito il road book. Non siamo in torto rispetto a quello. Per me, la cosa più importante è: smettere di fare cose che non sono chiare. Questa chicane non ha alcun senso comunque. Era un posto dove arrivavamo ad alta velocità per una lunga linea diretta allo stop della prova. Perché mettere una chicane prima del traguardo? Non ha davvero senso. Quando è necessario per la sicurezza è molto importante, ma quando non ha a che fare con la sicurezza non c’è motivo di usarla. Come ha detto Ott, una situazione che non dovrebbe esistere. Ho sempre combattuto per il fair play in questo sport, per cui penso sia necessario evitare questo tipo di situazioni. Il varco semplicemente non ci deve essere.

Ma Tanak non ha voluto spegnere subito la questione:

Era esattamente la stessa storia in Argentina. Non aprire un posto (un cancello) in cui non è possibile tagliare. Non era molto chiaro nel road book e abbiamo ricevuto una sanzione. Nove conducenti hanno preso la giusta direzione e tre no. Sébastien ha ragione, queste cose sono molto confuse e vanno evitate in futuro. Penso che debba essere più rigoroso, stress inutile per tutti. E penso che non ne abbiamo bisogno in questo sport.

Ed interviene in ultima istanza anche Neuville, molto più posato:

Non ho una grande opinione al riguardo. Per me è stato piuttosto semplice. Ho frenato per curvare ma la curva non c’era. Alla fine, ho visto che c’era un piccolo varco, ma era presente sul roadbook mediante una piccola balla di paglia, quindi sì, non abbiamo fatto nulla di male.

Concordo con Seb che ci sono modi migliori per risolvere cose come questa, che non c’era la volontà di non fare la chicane quindi non vedo davvero la questione. Ci sono soluzioni migliori e bisogna trovarne una.

Insomma la questione è risolta ma il finale è chiaro il segnale agli occhi del mondo: nessuno è disposto a lasciar perdere il minimo dettaglio. Ci sono due titoli mondiali in palio.

Fonte: https://www.rallye-sport.fr/la-botte-de-la-discorde/

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