IrCup, Paolo Porro è pronto all’ultima sfida: “Attesa scintillante. A Bassano rally vero e dalle mille incognite”

Sta finalmente per esaurirsi il conto alla rovescia che porta al Rally Città di Bassano, finalissima della seria privata IrCup.

Tra i piloti in lizza per il titolo figura anche Paolo Porro che, in coppia con il fido Paolo Cargnelutti, proverà il tutto per tutto a bordo della Ford Fiesta Wrc by GP Racing. Il driver comasco sa di quante variabili dovr’ tenere conto per agguantare la vittoria del campionato, ma alla vigilia si dichiara tranquillo e concentrato esclusivamente a dare il meglio di sé senza grosse pressioni limitrofe.

Sentiamo dunque le sue dichiarazioni, rilasciate in esclusiva con la solita gentilezza e simpatia che lo contraddistingue.

Paolo, finalmente ci siamo! Come stai vivendo l’attesa per questo finale di IrCup?

Posso definire questi giorni di vigilia come un’attesa scintillante. Non vediamo l’ora arrivi domani per salire sulla nostra Fiesta Wrc per poter accelerare lungo le p.s. di un rally bellissimo. Sappiamo che la vittoria nel campionato non dipenderà soltanto da noi per i tanti punteggi variabili che contraddistinguono i regolamenti della Serie, ma noi vogliamo fare del nostro meglio per tirare le somme a fari spenti e non avere rimpianti.

Come ti aspetti il Città di Bassano, un rally che da anni richiama numerosi equipaggi?

Feci il Bassano nel 2013, ove vi erano in programma la Valstagna e la Grappa. Mi aspetto un rally molto tecnico e con prove difficili, ma noi siamo pronti alla sfida. Dovremo attaccare da subito perché anche chi dispone delle R5 ha dimostrato di andare molto forte per cui non adotteremo nessuna strategia particolare di gara. Clima idoneo a noi? Vorrei fosse un rally asciutto perché sul bagnato le R5 partono avvantaggiate avendo meno cavalli, mentre le WRC pattinerebbero maggiormente avendo più potenza da scaricare al suolo.

Quali potrebbero essere i dettagli che fanno vincere o perdere una stagione?

Dettagli veri e propri non saprei, ma di incognite potrebbero essercene parecchie. Gli scarti e i punteggi macchiavelliani in primis, ma anche la vittoria in Power Stage potrebbe essere l’ago della bilancia. Inoltre ci saranno molti outsiders di lusso come Manuel Sossella che potrebbe rubare punti importanti. Un rally vero insomma.

Con il terzo posto al San Martino di Castrozza arriverai qui al massimo della forma mentale.

Certamente si. Per noi è stato un test importante dove abbiamo dimostrato di saper ancora portare bene una Wrc. L’obiettivo era fare kilometri senza esagerare per evitare danni e rotture alla vettura e così è stato. Non siamo andati ovviamente a spasso, ma dove si poteva rischiare abbiamo preferito usare la testa poichè in fin dei conti noi non ci stavamo giocando nulla.

Mesi fa ci avevi svelato di pensare ad una avventura nel mondiale. Sei ancora di questa idea?

Sfrutto l’occasione per dichiarare che io e Paolo saremo al via molto probabilmente nel 2020 al RACC, il quale dovrebbe essere su asfalto. Sono andato in Germania ad agosto a vedere Roncoroni e Brusadelli e mi sono alquanto galvanizzato per tutto l’ambiente circostante che ingloba il circus. Così con loro due faremo coppia in Spagna, dove parteciperemo a bordo di una Skoda Fabia R5 by Balbosca. Un bel regalo per i miei 45 anni insomma.