Esclusiva, Stefano Peletto: “Sono un matto, ma di quelli buoni. Peletto Racing Team? Nel 2020 ci schieremo nel CIR con una macchina, forse due”

I rally italiani, com’è ormai noto a tutti, non godono più del grande splendore di cui erano caratterizzati sul finire degli anni Novanta e all’inizio del nuovo millenio. Prezzi esorbitanti, budget che scarseggiano e una burocrazia sempre più asfissiante anche tolto un po’ di smalto alle corse nostrane su strada, ma per fortuna qualcosa si sta muovendo di nuovo. I grandi imprenditori stanno tornando timidamente a strizzare l’occhio al nostro sport, tanto da creare squadre e team prettamente privati e provare ad imbastire programmi di tutto rispetto per aiutare coloro che da soli non potrebbero minimamente pensarci.

E’ il caso di Stefano Peletto, noto imprenditore piemontese e grande appassionato di motori, che da pochi mesi ha dato vita ad un’interessante realtà chiamata Peletto Racing Team. Una squadra composta da tante persone umili e genuine e che sogna in grande ma senza bruciare le tappe, come ci ha raccontato in esclusiva Stefano stesso in un’intervista a 360°.

Chi è Stefano Peletto?

Bella domanda questa. I miei amici più cari mi definiscono un matto, ma di quelli buoni. Sono un imprenditore che da ventott’anni cerca di migliorare sempre più la sua azienda e un grande appassionato di rally. Qualche mese fa ho dato vita ad un progetto sportivo nato soprattutto per scherzo. Mi definisco in ciò un umile regista, che vuole portare avanti questa realtà senza però bruciare le tappe.

Parliamo della Peletto Racing Team, una squadra corse nata dopo una cena tra amici e che ora vanta di un’ossatura di tutto rispetto.

Proprio così. La Peletto Racing Team è nata in seguito ad una cena tra amici. Tutti disponevamo di una macchina da corsa di proprietà e allora ci siamo chiesti il perchè non provarci. Siamo partiti con le vetture da drift e con la nostra presenza costante alle manifestazioni, per poi divenire addirittura una scuderia vera e propria. Le basi erano già predisposte fin da subito, bastava soltanto elaborarle e svilupparle.

Il tuo team l’abbiamo visto occuparsi di molti aspetti inerenti al motorsport, tra cui la beneficienza. Vuoi raccontarci meglio?

La Peletto Racing Team posso affermarla come una grande famiglia che si allarga mese dopo mese. Enrico Girola e Armando Bosso, i miei soci, mi hanno dato praticamente carta bianca e la prima cosa a cui ho pensato è trovare il modo di fare anche del bene. Ad Alba ad esempio abbiamo donato in beneficienza ben 2500€ ricavati dalla vendita dei soli cappellini e questo ci riempie di orgoglio perchè, ricordiamocelo, i veri valori dello sport devono portare anche a questo. Per il resto posso dirvi tranquillamente che abbiamo ideato ad un piano pubblicitario sano per promuovere il brand, senza grosse esasperazioni. Abbiamo con piacere ricevuto molte richieste da porte di molti equipaggio di poter correre con la nostra livrea e, sempre in occasione del Rally di Alba, abbiamo inaugurato la nostra hospitality ufficiale ove sono accorse numerose persone a mangiare e a ballare festosamente. Una sorta di rivincita insomma per il sottoscritto per aver creduto su quella che era all’inizio una scommessa.

Tra i piloti appartenenti al team figurano nomi importanti come quelli di Luca Cantamessa, Rachele Somaschini e Patrizia Perosino. Ma è chiaro che Paolo Andreucci rimane la stella più luminosa.

Sono stato molto felice di aver dato a Luca, Rachele e Patrizia di correre il Rally di Alba. L’accordo è stato trovato immediatamente e questo lo vedo con l’ennesima prova della nostra serietà e professionalità. Riguardo a Paolo Andreucci beh, che posso dire? Ogni giorno posso constatare il campione che è non solo nell’abitacolo, ma anche nella vita di tutti i giorni. Insieme ad Anna ho trovato due nuovi amici formidabili e per farvi capire meglio le persone squisite che sono vi racconto questo breve aneddoto. Per il Grappolo, rally di casa mia, sono stato ospitato da loro due in Garfagna per effettuare una sessione di test sulla 208 T16 R5, vettura che loro conoscono a memoria. A fine giornata i consigli ricevuti da loro erano in quantità industriale e io mi sono sentito più sicuro in gara grazie a loro. Questi sono Anna e Paolo!

Rettifica: dal febbraio 2019 Patrizia Perosino corre con Winners Rally Team con cui ha concordato la straordinaria partecipazione sotto altri colori in occasione del Rally di Alba.

Cosa bolle in pentola per il futuro?

Gli impegni più immediati saranno il Nido dell’Aquila e il Tuscan a supporto di Paolo Andreucci, dove l’obiettivo sarà agguantare almeno il terzo posto dopo un avvio di stagione un po’ sfortunato. In Toscana molto probabilmente correrò anch’io a bordo della mia Lancer Evo IX, con Paolino che mi preparerà al meglio non avendo io mai corso su terra. Successivamente saremo al via del Monza Rally Show, una kermesse divertente che anno dopo anno si conferma una grande vetrina per chi vi partecipa. Per il 2020 la Peletto ha già ottenuto nuovamente l’appalto per l’AutoMoto Racing per allestire il circuito, supportando ancora “La Grande Sfida” e il “Trofeo Lady”. Inoltre posso annunciare che la Peletto Racing Team a fine stagione acquisterà la Peugeot 208 T16 R5 vincitrice dell’ottavo titolo italiano nel CIR. Perchè? Semplice.. é una vettura che mi piace nella sua totalità!

Sognare non costa nulla: ci saranno sbocchi nel CIR?

Mi hai anticipato. Nel 2020 la Peletto Racing Team schiererà nel CIR una macchina a tempo pieno, se non addirittura due. Quale sarà la vettura e l’equipaggio non lo sappiamo però ancora con certezza. Gli obiettivi saranno capire le realtà di questo campionato e fare bene, senza fare il passo più lungo della gamba. Vi daremo presto nuove news!