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WRC: Le statistiche della corsa al titolo a tre gare dal termine

Dopo un Rally di Turchia ricco di sorprese, ne usciamo con una classifica rivoluzionata ed un titolo...tutto da assegnare!

Se fossimo in una di quelle storie di Instagram che arrivano verso il periodo natalizio e di Capodanno potremmo quasi dire “Page 11/14” ed in effetti abbiamo già potuto gustare gran parte delle gare del World Rally Championship 2019, con un nome che ha risuonato mille e più volte sulle corde vocali di ogni appassionato, quello di Ott Tanak.

Ott Tanak-Martin Jarveoja | Toyota Yaris WRC | 210 punti:

Effettivamente il 32enne si sta dimostrando ormai da un anno e mezzo il pilota più rapido e costante, avendo vinto 10 delle ultime 20 gare (5 vittorie su 13 per lui questa stagione) con poi alcuni ritiri o mancate vittorie causate da problemi tecnici della sua Toyota Yaris WRC, auto che negli ultimi 3 anni si è dimostrata tutt’altro che esente da magagne meccaniche.

In questo 2019 infatti, dopo un Montecarlo condizionato da forature anomale delle Toyota (sembra per un problema ai cerchi), il driver di Karla Parish è stato costretto alla resa in Argentina per problemi tecnici, che lo hanno fatto scivolare dalla prima alla ottava posizione assoluta. Foratura poi al Tour de Corse e qualche mese dopo il fattaccio in Sardegna: Quando tutto sembrava ormai fatto, nella Power Stage si è improvvisamente rotta l’idroguida facendo buttare via al duo estone ulteriori punti di campionato, per poi arrivare in questo Turchia dove dei problemi elettrici lo hanno costretto al ritiro, facendo tornare a +17 l’esacampione Sèb Ogier, in piena rimonta rispetto ai 40 punti che lo distaccavano prima dell’evento euroasiatico.

Davvero incredibili le statistiche a suo favore, come le ben 59 prove speciali vinte a fronte delle 200 disputate ma soprattutto le 97 speciali che lo hanno visto in testa nella generale, a testimoniare del fatto che in quanto a velocità, in queste prime 11 gare, non ce n’è stato per nessuno.

RALLY VINTI: 5 | Svezia | Chile | Portogallo | Finlandia | Germania
PODI: 7 | Montecarlo | Svezia | Messico | Chile | Portogallo | Finlandia | Germania
PROBLEMI TECNICI: 3 | Argentina (8°posto) | Italia (5°posto) | Turchia
PRESTAZIONI SOTTOTONO: \
ERRORI: 2 | Montecarlo (foratura, 3°posto) | Tour de Corse (foratura, 6°posto)

Sèbastien Ogier – Julien Ingrassia | Citroen C3 WRC | 193 punti:

Di certo il sei volte campione del mondo non ha sposato l’accordo Citroen per arrivare secondo, dimostrando subito tanto con un Montecarlo notevole (vittoria e secondo posto Wolf Power Stage) ma spegnendo l’entusiasmo in Svezia, con un’uscita di strada che ne ha gravemente compromesso la prestazione, tornando a casa con due soli punticini grazie all’ultima prova speciale.

Prima gara sulla terra, nuova vittoria in Messico per il pilota di Gap, che poi ha infilato un filotto di quattro podi consecutivi (Corsica, Chile, Portogallo, Italia) senza però entrare in fiducia al 100% con la sua C3 WRC, vettura che ancora fatica in alcune circostanze nei confronti delle avversarie.

Un brutto errore poi in Sardegna, in un tratto davvero atipico ed un Finlandia “meh” hanno poi fatto scappare Tanak a +40punti e Neuville a +8. Come una scialuppa su una nave da crociera, poi, è arrivato il Rally di Turchia, con una doppietta Ogier-Lappi che abbinata al ritiro di Ott Tanak (poi vincitore della Power Stage) ed all’ottava piazza di Thierry Neuville  è valsa davvero oro in campionato facendo salire nuovamente le speranze di titolo per il transalpino, ora a -17 dal leader, pronto ora ad un Galles che lo ha visto trionfare in cinque delle ultime sei edizioni.

RALLY VINTI: 3 | Montecarlo | Messico | Turchia
PODI: 7 | Montecarlo | Messico | Francia | Argentina | Chile | Portogallo | Turchia
PRESTAZIONI SOTTOTONO: 2 | Germania | Finlandia
ERRORI: 2 | Svezia (ritiro, due punti Power Stage) | Italia (ritiro, quattro punti Power Stage)

Thierry Neuville – Nicolas Gilsoul | Hyundai I20 Coupe WRC | 180 punti:

Lo chiamano l’eterno secondo, ed in effetti il belga di Sankt Vith annovera quattro vice-campionati del mondo (2012,2016,2017,2018), ma navigato dal consueto Gilsoul è motivato a portare a casa il titolo anche in questo 2019, nonostante questo Turchia lo abbia lasciato a 30 punti dalla leadership.

Una stagione iniziata con un secondo posto a Montecarlo, poi terzo in Svezia e quarto in Messico prima di infilare una bella doppietta in Francia ed in Argentina che lo hanno portato vicino alla testa del mondiale.

Brutto però, l’incidente in Chile (fortunatamente senza conseguenze per l’equipaggio) che però è stato seguito da un positivo secondo posto in Portogallo, per ora ultimo podio del duo belga in questo WRC 2019.

Poca roba poi nelle successive quattro gare, con i sesti posti di Italia e Finlandia che insieme al quarto in Germania (sfortunata la foratura a Panzerplatte) e ad addirittura un ottavo in Turchia (errore pesante quando occupavano il podio) che hanno contribuito pesantemente ai 30 punti che ora l’equipaggio del team diretto dal nostrano Andrea Adamo deve recuperare rispetto all’equipaggio baltico di Toyota Gazoo Racing.

Una “caduta libera” in questa seconda parte di stagione per Thierry, al quale serve un miracolo per riportarsi pienamente in lotta, ce la farà?

RALLY VINTI: 2 | Corsica | Argentina
PODI: 4 | Montecarlo | Svezia | Corsica | Argentina | Portogallo 
PRESTAZIONI SOTTOTONO: 3 | Sardegna | Finlandia | Turchia
ERRORI: 2 | Germania (foratura, 4°posto) | Turchia (8°posto)

La prossima gara: Wales Rally GB

Fango, terra, difficoltà, chilometri e chilometri senza parco assistenza: Le insidie gallesi saranno davvero tante in un appuntamento che ha visto trionfare per ben cinque volte nelle ultime sei edizioni l’esacampione Sèb Ogier, ma che nella edizione 2018 ha visto largamente in testa fino al ritiro per problemi tecnici la Yaris di Ott Tanak (quest’ultimo secondo nel 2016).

Tre i podi invece per Neuville alle latitudini della Gran Bretagna: 2013 (3°posto), 2016 (3°posto) e 2017 (2°posto), mentre l’anno scorso è stato un piccolo errore a metterlo fuori dalla lotta per la vittoria quando occupava la seconda posizione.

Non sarà dunque per i due francofoni cercare di prendere il “fulmine” Tanak, ma tra qualche adempimento regolamentare alla Yaris che ne ha lievemente diminuito le prestazioni ed un’affidabilità ancora non troppo “comprovata” può succedere di tutto…

L’appuntamento dunque è già fissato, nelle radure e nelle foreste intorno a LLandudno, dal 3 al 6 ottobre 2019. Secondo voi chi la spunterà?

 

 

 

 

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