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Intervista esclusiva con Chiara Lombardi, la giovane navigatrice lucchese impegnata nel weekend al Rally San Martino di Castrozza

Torna la rubrica RallynRosa, con la co-driver che siede al fianco di Grani e Somaschini

Esclusiva dalle tinte rosa quest’oggi. Abbiamo sentito la navigatrice che sarà impegnata nel weekend nel CiWRC al fianco di Lorenzo Grani. Annata dal doppio impegno per la giovane navigatrice dato che occupa anche il sedile di destra nella vettura di Rachele Somaschini per il CIR.

Benvenuta Chiara. Chi è Chiara e dove nasce la passione per il ruolo da co-equiper?

Buongiorno, per prima cosa vi volevo ringraziare per l’opportunità.
Chiara si definisce una ragazza normale anche se tanti dicono il contrario appunto per questa passione. Sono semplice e testarda, quando mi metto in testa una cosa raramente mollo prima di averci almeno provato.
Mio padre correva e l’ho sempre seguito, ma ancor prima andavo con lui a vedere i rally in zona. Abitando nel centro del Rally del Ciocco e avendo già una base in casa era impossibile non appassionarmi di questo sport; così stando accanto ai suoi navigatori mi sono sempre di più appassionata e convinta di volerci provare.

Debutti nel 2015 con tre gare, la prima dettando le note ad Alessandro Lucchesi al Camaiore. Che ricordi hai di quel momento?

La prima gara è stata un mare di emozioni. Dal conoscere il pilota, capire le sue abitudini in macchina, le ricognizioni, le verifiche poi finalmente la partenza. Un mix che non riesco ancora oggi a trovare le giuste parole per descriverlo. Purtroppo quella gara finì ancor prima di cominciare quindi non ho altri ricordi.
So solo che nonostante sia passato tanto tempo e che nel frattempo abbia fatto altre gare l’ansia è l’unica cosa che non mi dimentico mai di portare.

Il ruolo di navigatore è fondamentale nei Rally, tu come prepari la gara? Hai una tua precisa metodologia?

Il ruolo del navigatore è abbastanza rilevante si, come lo è la preparazione di una gara. Poi ognuno ha i suoi “segreti del mestiere”

Dallo scorso anno corri nel CIR con Rachele Somaschini, e dal 2017 nel CIWRC con Lorenzo Grani. Quanto è impegnativo gestire due Campionati così prestigiosi?

Eh… quest’anno è stata dura su tanti punti di vista. La mancanza dal lavoro è la prima cosa e di questo devo sicuramente ringraziare la mia famiglia che me lo permette. Più di una volta è successo di avere gare vicinissime tra loro, di arrivare a casa e di ripartire pochi giorni dopo, di non esserci mai, di tralasciare amiche e fidanzato ma anche in questo sono fortunata di avere accanto persone comprensibili che mi seguono sempre sia da vicino che da lontano.
Mi dispiace, per mancanza di tempo, aver dovuto rinunciare ad altre gare, magari quelle con cui sono cresciuta, ma come in tutte le cose nella vita bisogna fare delle scelte e mi sono sentita di prendere al volo il treno che mi è passato davanti a inizio anno.

Che consigli daresti alle ragazze che vogliono entrare in questo mondo ed allargare il “nostro” #RallynRosa?

Sicuramente a chi piace questo sport e pensa che possa praticarlo suggerisco sicuramente di provarci, poi ogni cosa viene da se, gara dopo gara, solo praticando e certe volte anche sbagliando impari. È bellissimo vedere quante donne lo praticano ed è sempre più bello vedere persone che si aggiungono al nostro “cerchio”.

Hai corso sia con equipaggio totalmente femminile che con piloti, quali le differenze?

Si ho corso sia con uomini che con donne. In realtà è successo una volta sola che non mi sia trovata bene con un pilota, ma niente di eclatante.
Ho corso con tre donne diverse, Luciana Bandini e Susanna Mazzetti con le quali mi sono trovata molto bene; e con Rachele, come hai anticipato prima. Con lei stiamo crescendo tanto insieme, stiamo portando avanti questo campionato con tutta la grinta necessaria e si è creato veramente un bel rapporto che va oltre quello che è l’equipaggio.
La vera soddisfazione non è quando un pilota ti chiama per la prima volta, ma per la seconda e cosi via, significa che si è trovato bene.

Al Rally dell’Elba 2017 ti abbiamo vista debuttare in R2 con Grani, un pilota tutt’altro che “silenzioso” dietro ad un volante, fin da subito c’è stato feeling? Come ti sei trovata?

Beh si, il 2017 è stato come dire, l’anno della svolta. La chiamata di Lorenzo è sicuramente stata una sorpresa per me. Lo avevo seguito l’anno prima quindi conoscevo le sue doti. Ovviamente il feeling con una persona si crea gara dopo gara ma siamo sempre andati molto d’accordo, come tutt’ora. E il nostro debutto insieme direi che è andato più che bene.

Dopo circa quasi 60 gare all’attivo, che ne pensi un giorno di passare a sinistra?

😎 Chi lo sa, magari è un pensiero lontano… O più vicino di quanto si pensi…

Sogno nel cassetto?

Il sogno nel cassetto…. che tutto quello che sto facendo per passione diventi una professione!

Vi ringrazio tantissimo e ringrazio tutti quelli che mi seguono sempre.

Grazie Chiara per la tua disponibilità, a presto.

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