Latvala, l’ADAC 2014 finito in mezzo all’uva e la prima storica vittoria Hyundai nel WRC
Una gara "pazza" che portò alla prima storica vittoria (e doppietta) della casa koreana nel mondiale
Siamo nel cuore della stagione 2014 del WRC e Volkswagen Motorsport sta continuando a martellare gli avversari come ha già fatto in tutta la stagione precedente. Sebastien Ogier ha vinto a Montecarlo, Messico, Portogallo, Italia e Polonia. Quando non c’è riuscito, a salire sul gradino più alto del podio è stato il suo compagno Jari-Matti Latvala con Svezia, Argentina e Finlandia.
Ma per Volkswagen la Germania è una gara con una storia a parte. In casa bisogna dare la massima dimostrazione di forza e anche lo stesso Ogier è desideroso di vincere per la prima volta tra i vitigni della Mosella.
Tutto sembra andare secondo i progetti con Ogier e Latvala a spartirsi le prove (fatta eccezione per la SS7 Stein & Wein 1 vinta da Robert Kubica) quando sulla SS8 Peterberg 1 di 11.08 km arriva il colpo di scena: Ogier perde il controllo della sua Polo R WRC e finisce contro un guard-rail.
Strada dunque libera per il compagno che prosegue ad altissimo ritmo ed offre tempi insostenibili per gli avversari nelle prove che includono la famosissima Panzerplatte su fondo duro e cementato nella sua versione lunga, quasi 43 chilometri.
Alla fine del sabato la classifica ha il sapore della sentenza e recita: primo Jari-Matti Latvala, seguito da Kris Meeke su Citroen DS3 WRC a +56.6 e terzo Thierry Neuville con la Hyundai i20 WRC a 1:00.9. C’è solo da amministrare le prove della domenica per portare a casa il risultato richiesto da Jost Capito e Volkswagen Motorsport.
Ma se c’è una parola non presente nel vocabolario di JML è proprio “amministrare”. Ed è così che sulla prima prova dell’ultimo giorno, la SS15 Dhrontal 1 di 18.03 km, arriva il clamoroso errore. Velocità troppo sostenuta su una leggera sinistra in discesa, le ruote che toccano l’erba e la Polo che finisce tra i filari.
Jari non molla mai il pedale destro sperando di riprendere la strada ma la sua corsa finisce infondo al campo, contro una recinzione, e con un discreto spavento per gli spettatori appostati nel tratto di strada poco più sotto al punti dell’uscita di strada. Vano ogni tentativo di salvare una gara dominata e finale nella più totale disperazione per il velocissimo driver finlandese.
Nella prova successiva la stessa sorte toccherà a Kris Meeke che lascerà a Hyundai la prima storica vittoria nel World Rally Championship, con tanto di doppietta data la seconda posizione al traguardo di Dani Sordo.
In casa dei rivali diretti, Hyundai Motorsport assaggiava il dolce sapore dello champagne, proprio in mezzo alle viti, in una quasi romantica liasion tra sport, territorio e quel destino che a volte non può che strapparti un beffardo sorriso.