Un estate di cambiamenti per Lucchesi Jr. Tra Lucca, sterrato e nuovo team e Scuderia
Quante novità nella stagione del giovane pilota toscano
Il giovane lucchese, deluso dall’esito delle prime tre prove tricolore disputate, condizionate da continue problematiche di ordine tecnico culminate con due ritiri, riparte questo fine settimana dalla Coppa Città di Lucca con la Peugeot 208 R2 della GF Racing e con i colori di una nuova scuderia, la siciliana Project Team. A Lucca in gara anche papà Gabriele, con una Clio S1600.
Due ritiri su tre gare è un bilancio fallimentare, un giovane non deve perdere occasioni importanti, altrimenti si perde per strada.
Cambio di programma sportivo ed anche di team e di scuderia, per Christopher Lucchesi.
Tutti i guai avuti hanno fatto decidere il cambio radicale di squadra, di scuderia e di programma sportivo. Programma che si concentrerà soprattutto guardando alla crescita tecnica del giovane di Bagni di Lucca, orientato a correre la seconda parte di stagione nelle gare su terra.
La squadra individuata è la lombarda GF Racing, con cui Lucchesi ha già collaborato lo scorso anno in occasione del “Nido dell’Aquila”. La vettura sarà sempre una Peugeot 208 R2 sulla quale tornerà al volante questo fine settimana alla 54^ Coppa Città di Lucca, affiancato da un copilota di altissimo livello, David Castiglioni, che andrà a sostituire per questa occasione Marco Pollicino, indisponibile.
Ripercorrendo la prima parte di stagione, si nota purtroppo la carenza di certezze tecniche, quelle chieste per un programma di alto livello. Tre partecipazioni, in coppia con Marco Pollicino, rally del Ciocco, “Sanremo” e “Targa Florio” sfociate in due ritiri per cause meccaniche ed un solo arrivo, a Sanremo, in una gara comunque condizionata da problematiche non imputabili all’equipaggio.
Al Ciocco il ritiro fu causato dal cedimento delle colonnette di una ruota fortunatamente avvenuto in un punto non pericoloso, al rally siciliano gli venne consegnata all’ultim’ora una vettura non prevista, una Renault Clio R3 (in luogo della Peugeot 208 R2 non disponibile perché incidentata in una competizione precedente da altro pilota) e dovette ritirarsi poi per rottura del motore. A Sanremo poi riuscì ad infilare l’unico arrivo, con la quinta posizione di categoria, rallentato da una foratura ma lamentando però problemi alla cinghia dei servizi il cui ricambio non era stato fornito all’equipaggio come ricambio, costringendo l’equipaggio a correre il finale della prima giornata di gara, di notte, senza fari supplementari e senza anche l’idroguida.
Il pool di persone che seguono Lucchesi affiancandolo come management e come anche partner nella sua attività sportiva hanno operato anche il cambio di scuderia, che da questa gara sarà la siciliana Project Team e dalla gara “di casa” a Lucca si fa sempre più intensa, forte, la collaborazione con Stefano Salotti e la Cartiera Santa Gemma, proprio nell’ottica di mettere il giovane nelle migliori condizioni di esprimere il proprio potenziale e programmare il suo futuro agonistico.
Alla gara di Lucca correrà anche il papà Gabriele, un rientro dopo quasi un anno di stop con la Renault Clio S1600 della MaremmaCorse, affiancato da Pietro Checchi. Un rientro che certamente sarà molto seguito in quanto Lucchesi senior ha vinto la gara “di casa” per tre volte (l’ultima nel 2016).
Sentiamo le sue dichiarazioni:
Dopo il ritiro alla Targa Florio a maggio non ho più corso, volevo capire bene cosa fare e come farlo, con la mia famiglia, con il mio entourage abbiamo maturato la decisione che era giusto e logico cambiare. Erano venute a mancare le certezze soprattutto a livello tecnico, sentivamo che qualcosa con la squadra non andava più ed allora ci siamo guardati intorno. Ci siamo ritrovati con la GF Racing, con la quale ho corso al “nido” l’anno scorso e ci siamo accordati per proseguire il resto del 2019 nell’ottica di farmi crescere tecnicamente e gettare poi le basi per il 2020. Purtroppo questa stagione, nella quale c’erano secondo noi le possibilità di far bene è andata e non per colpa nostra come equipaggio, cerchiamo adesso di salvare il salvabile e prenderla come un’ulteriore occasione per imparare. E’ vero, sono giovane, ma se le stagioni si buttano via così non si va da nessuna parte, poi ti ritrovi “vecchio” senza aver combinato nulla ed a me non va bene. Voltiamo pagina, ripartiamo, motivati più che mai!