CIRT – Luca Hoelbling “Il terreno in Sardegna è difficile, occorre una guida precisa”
Torno in gara il pilota veronese, a bordo di Hyundai i20 R5
Luca Hoelbling si prepara ad affrontare la tappa italiana del mondiale WRC che il prossimo weekend si disputerà sugli sterrati del Rally Italia Sardegna, valido anche come secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra 2019.
Il pilota veronese, dopo l’esordio stagionale al 26° Rally Adriatico, proseguirà l’impegno che quest’anno lo vede al volante della nuova Hyundai i20 R5 New Generation gestita da S.A. Motorsport insieme a Mauro Grassi.
L’equipaggio, che partirà con il numero #107, affronterà la gara nella sua interezza pur partecipando anche all’appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra che si disputerà sulle prime due tappe e terminerà venerdì sera.
L’ultima partecipazione di Hoelbling al Rally Italia Sardegna risale al 2016, al volante di una Škoda Fabia S2000 su un percorso abbastanza diverso rispetto a quello di quest’anno. La quindicesima edizione della gara sarda valida per il Campionato del Mondo WRC affronterà infatti prove speciali tecniche ed impegnative con oltre 300 chilometri di sviluppo dove sarà necessario un approccio costante ed attento.
Sono davvero molto motivato per questo ritorno nel mondiale rally dopo l’ultima partecipazione al Rally Sweden dello scorso anno. Sarà un weekend duplice e con tante incognite, ma cercherò prima di tutto di proseguire l’apprendistato con la nuova Hyundai i20 R5 New Generation per migliorare il risultato del Rally dell’Adriatico e marcare punti per il Campionato Italiano Rally Terra. La gara è sicuramente molto impegnativa, abbastanza diversa da quella che ho affrontato nel 2016 e farà caldo, un altro aspetto da tenere in considerazione sia dal punto di vista fisico che meccanico. Il terreno in Sardegna è difficile, spesso sassoso e insidioso e occorre una guida precisa per cercare di evitare forature. Le prove speciali sono un perfetto mix di condizioni, da tratti veloci a tratti più lenti, quindi serve guidare con ritmo e concentrazione. Abbiamo potuto svolgere un test che ci ha restituito dei dati importanti per la messa a punto della vettura, anche se sono convinto che sarà soprattutto nel corso della gara che potrò affinare il feeling in abitacolo”.