WRC – Sergio Emiliano Biondi “Argentina e Sardegna sono le due competizioni più spettacolari del calendario WRC”

Altra intervista esclusiva internazionale in vista del Rally Italia Sardegna, oggi abbiamo incontrato Sergio Emiliano Biondi, pilota argentino che sarà al via della gara Italiana del Mondiale.

Biondi sarà navigato dal connazionale Gaston Arguello è porterà in gara la Citröen DS3 R1 preparata dal Team Autoservice Sport di patron Cenzo Ledda.

Ciao Sergio, grazie per la disponibilità. Ci siamo, meno di una settimana sarà Rally Italia Sardegna. Per te sarà il debutto in una competizione europea, come mai la scelta è caduta sulla Sardegna?

Ciao ragazzi, il grazie lo dico io! Quest’anno avevo deciso di prendermi una pausa e quindi non partecipare al Rally d’Argentina, però poche settimane prima della gara, chiacchierando con vari piloti, che si stavano preparando alla gara, in me subentrava la voglia di esserci, ma ormai era troppo tardi.

Guardando il calendario, l’unica gara che mi ispirava per diversi motivi era il Rally Italia Sardegna, sia per i percorsi, la loro durezza e soprattutto perché la mentalità e il calore del popolo sardo si avvicina ha quello della mia patria.

Quindi ho deciso…Sardegna!

Hai disputato alcune edizioni del Rally Argentina, che similitudini noti tra la gara sarda e quella Argentina?

Ho avuto occasione di analizzare molto attentamente i video di tutte le prove del Sardegna, ho notato che la maggior parte delle strade sono piú pulite, rispetto all’Argentina, dove abbiamo molte pietre di grandi dimensioni importanti che escono dal terreno dopo il passaggio delle WRC il che rende insidioso il passaggio delle vetture più piccolo.

Qui troverò una superficie migliore anche se in molti tratti dopo i passaggi “dei mostri”, potremmo trovare strade distrutte, ma la particolarità della Sardegna sono le strade strette con pietre nei lati, cosa che non mi dará margine di errore!

Comunque a parer mio, per i miei gusti sono le due competizioni più spettacolari del calendario WRC

Come stai vivendo questi giorni di attesa e come ti stai preparando per questa gara?

Sono un pilota privato, alle spalle non ho nessuna squadra logistica, che mi dia un appoggio e supporto, quindi la settimana piú “stressante” dell’anno è quella in preparazione al WRC.

Mi devo occupare di tutto ciò che serve per poter partecipare alla gara, in più bisogna pensare al materiale marketing e pubblicitario, al design e wrapping della macchina. Senza scordare i documenti amministrativi, la sistemazione delle persone che mi seguiranno in questa trasferta, ci sarà tutta la mia famiglia.

Fondamentale è il rapporto con gli sponsor, essendo lontani da casa dobbiamo essere preparati in ogni minimo dettaglio, abbiamo fatto un ottimo lavoro con il mio co-pilota Gaston, in modo tale che non ci ritroveremo sgradite sorprese.

Abbiamo visto che hai corso in patria con la Ford Ka e la Ford Fiesta Kinetic, auto sconosciute in Italia, puoi raccontarci qualcosa di queste vetture?

In principio le vetture che ho utilizzato in Argentina sono molto simili alla categoria R1, che tutti noi conosciamo con una potenza di circa 140 CV.

Il vantaggio di queste vetture in Argentina, sono alcuni elementi di meccanica che sono liberi, come per esempio le sospensioni che sono l’elemento piu importante della vettura.

Qui in Sardegna dovrò correre con un asseto quasi standard di fabbrica, sono proprio curioso di come cambierà il mio stile di guida.

La vettura mi verrà messa a disposizione da Cenzo Ledda e tutta la famiglia del Autoservice, sono proprio contento di poter lavorare con loro un Team di professionisti.
I quali mi garantiranno durante tutto la gara la tranquillità necessaria per svolgere la gara nel miglior modo possibile.

Sotto la livrea della vettura che accompagnerà l’equipaggio argentino: