WRC/CIRT – Simone Baroncelli e l’esordio iridato al Rally Italia Sardegna 2019
Il pilota toscano sarà al via della gara sarda con Peugeot 208 R2
Sarà un battesimo iridato quello in terra sarda per Simone Baroncelli (alias Barone Jr), che per la prima volta in carriera, si troverà al via di una gara Mondiale.
Il Toscano sarà al via del Rally Italia Sardegna con la consueta Peugeot 208 R2, in una classe, quella RC4 che vede iscritti oltre 30 equipaggi. Al fianco del classe 1994, troviamo la co-equiper Simona Righetti, anche lei esordiente in una gara iridata.
Ma sentiamo cosa ci ha raccontato in esclusiva Simone:
Ciao Simone, grazie per la disponibilità. Purtroppo, l’inizio di stagione è stato molto sfortunato, la prima uscita al Adriatico è finita con un ritiro avvenuto sulla SS3, ci racconti questa sfortunata prima gara?
L’avvio del Rally Adriatico ci stava regalando sensazioni positive, con riscontri in linea con le prerogative della vigilia. Purtroppo poi, nella terza speciale, un mio errore ha compromesso la gara, con le conseguenze di una “toccata” che ci ha obbligato alla resa, anche per non causare ulteriore danni al motore della nostra Peugeot 208. Ci siamo congedati da quegli sterrati con l’amaro in bocca ma con la consapevolezza di potercela giocare nelle restanti occasioni.
Il Sardegna per te e la tua naviga segnerà il debutto nel WRC, come vivi questo debutto?
Difficile descriverlo, sia io che Simona siamo molto contenti ed emozionati, non vediamo l’ora. Correre in un contesto del genere è un vero e proprio sogno che si avvera. Cercheremo di affrontarlo nel migliore dei modi, stiamo già curando da tempo a livello logistico la gara affinché le condizioni siano ideali.
Sarete in 32 in classe, un numero veramente importante, con che obiettivi partite?
Un numero molto importante, soprattutto un ottimo livello in quanto ci saranno alcuni dei migliori giovani sia a livello italiano che mondiale. L’obbiettivo è quello di fare chilometri e giungere al termine, cercando di usare la testa in queste prove che sono molto selettive e non lasciano spazio ad errori. Allo stesso tempo cercheremo di goderci il più possibile questo momento e questo scenario da mondiale.
Ti abbiamo visto anche debuttare su asfalto ci racconti questo debutto?
Un debutto amaro, volevamo stare in macchina ma durante il primo giro di shakedown abbiamo avuto delle rotture meccaniche che hanno messo in forte dubbio la partenza alla gara. I meccanici e gli altri tecnici del team sono stati tutto il giorno impegnati nel cercare i pezzi necessari, li hanno trovati e – facendo l’impossibile – sono riusciti a farci partire, anche se in condizioni limite, visto che i problemi alla vettura non erano stati risolti in modo completo. Problemi che si sono ripresentati al giorno successivo, sulla seconda prova, dove siamo stati costretti al ritiro. Anche durante questo debutto su asfalto, comunque, il mio pensiero è stato sempre rivolto verso il Rally Italia Sardegna. Una gran bella occasione, da vivere intensamente e dalla quale poter trarre chilometri di vera esperienza.
Grazie della disponibilità e in bocca al lupo per questo importante esordio.