Luca Artino al via del 35° Rally della Valdinievole
Il pilota torna in gara dopo due mesi di pausa affiancato da Andrea Gabelloni. Equipaggio a bordo di Skoda Fabia R5
Un ritorno dopo due mesi di pausa (dal Rally del Ciocco, terminato con un ritiro) e reduce da un 2018 decisamente condizionato dalla sfortuna. Luca Artino è pronto a calarsi di nuovo dentro l’abitacolo della Skoda Fabia R5 di Race Art Technology-Skoda Swiss Motorsport per affrontare, questo fine settimana, il 35° Rally della Valdinievole, del quale la sua Lamporecchio è parte integrante a fianco dell’organizzazione.
Un ritorno al passato per Artino, che per l’occasione sarà ancora affiancato da Andrea Gabelloni, alla guida di Fabia R5 già usata in più occasioni, fornita dalla stessa squadra con la quale collabora oramai da cinque stagioni, spesso con ampie soddisfazioni.
Artino, oltre che dal ritiro al “Ciocco” dello scorso marzo, è reduce da un 2018 punteggiato da sei gare e due soli arrivi, con la soddisfazione di aver chiuso secondo proprio al “Valdinievole” dietro al vincitore Cavallini. Una gara, quella “di casa”, che Artino l’ha sempre corsa da protagonista, avendola anche vinta per due occasioni (2015 e 2016) e che per questo 2019 l’affronterà con la voglia di riscatto da un 2018 non proprio solare, puntando al tris di allori, l’ingrediente migliore per avviare la stagione, che comunque deve ancora essere completamente pensata a causa dei sempre più pressanti impegni di lavoro.
Sentiamo le parole di Luca Artino in vista della sfida:
Due mesi di stop non sono tanti, ma se si considera che prima del Ciocco, a marzo, ero stato fermo cinque mesi, poi pensi che devi ricominciare con una vettura molto professionale che ti impone ritmo, concentrazione, un approccio attento a tutto, capisci che è una nuova sfida anche con te stesso, non solo con i validi avversari che ci troveremo di fronte. Di positivo c’è che ritroverò la “mia” Fabia di una squadra con la quale c’è grande sintonia, per cui spero di faticare un po’ meno a ritrovare gli equilibri giusti per divertirmi, soprattutto, ed anche per tentare un risultato importante. Che sarebbe un toccasana dopo un periodo non certo solare. Il mio 2019 è ancora tutto in cantiere purtroppo, anzi . . . diciamo che “per fortuna” gli impegni di lavoro sono sempre più pressanti e non permettono di fare un piano concreto di stagione. Prendiamo il lato positivo della cosa. Certo è che se iniziassimo al meglio con la gara di casa, la motivazione a trovare gli incastri giusti sarebbe più facile!”.