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Wrc: Tanak saldamente in testa in Cile, Loeb vede il podio
L'estone continua a comandare, mentre Loeb si avvicina a Ogier. Neuville e Latvala out, picchia anche Meeke
Tra colpi di scena, speciali molto belle ed una lotta per il podio serrata, è andata in scena quest’oggi la seconda tappa del Rally del Cile 2019. Dopo la prima frazione dominata, Ott Tanak non ha avuto problemi ad amministrare il suo vantaggio anche nelle sei speciali odierne, togliendosi pure lo sfizio di vincere due prove nonostante la leggera pioggia caduta durante la prove conclusiva.
L’estone sta per ora concretizzando il potenziale del pacchetto pilota-vettura, venuto a mancare in Argentina e per il quale era atteso un forte riscatto. Parte della lotta per la vittoria è stata però rovinata dal brutto incidente che ha visto protagonista Thierry Neuville. Come già diffuso ampiamente da immagini e video, il belga ha cappottato rovinosamente la sua i20 nel corso della ss8, con l’equipaggio che fortunatamente (a dispetto di prime voci) ne è uscito incolume. Un vero peccato per loro, soprattutto perché dopo una prima tappa logicamente sfavorevole per via della posizione di partenza, Neuville aveva messo a segno il miglior tempo nella prima speciale di giornata. Ed ovviamente è impossibile non considerare il pesante zero in ottica mondiale.
Di tutto ciò ne ha beneficiato Sebastien Ogier che, minacciato dall’ingombrante ombra della Hyundai #11 con la quale pareva dovesse battagliare con le unghie e con i denti, si è trovato in seconda posizione ad oltre trenta secondi, ma con una situazione alle sue spalle non del tutto rosea. Dire che la sua sia una gara in solitaria è infatti fuori luogo, dato che la lotta per il podio è ancora molto accesa. Dopo una prima tappa molto concreta, Jari-Matti Latvala è stato protagonista di una seconda giornata complicata, culminata con l’errore nella prima ps nella quale ha lasciato per strada venti secondi ed un problema tecnico che lo ha messo ko nell’ultima stage. Tutto grasso colato per Sebastien Loeb, dimostratosi finalmente a suo agio con la i20 Wrc. Costantemente nelle posizioni di vertice in questa frazione, compresi gli scratch sulla ss8 e ss12 il nove volte iridato ha rimontato alla grande fino al terzo posto ereditato in extremis posto, e con possibilità di insidiare anche Ogier. Il suo gap è infatti di 5 secondi nei confronti del campione in carica, penalizzato per la verità dalla pioggia più insistente nell’ultima prova.
Più staccato invece Elfyn Evans, che è quarto ad 1’06” dalla vetta. Il britannico ha sfruttato anche e soprattutto l’errore di Meeke nella prima speciale di giornata, nella quale ha danneggiato la sua Yaris contro un albero, per issarsi in questa posizione. Per il pilota Toyota quella lasciata per strada è invece un’occasione importante per giocarsi un podio e marcare punti in campionato, soprattutto nel costruttori anche in virtù del ritiro di Latvala. Dietro alla Fiesta numero 33 ecco iniziare la “gara degli altri”. La seconda guida M-Sport Teemu Suninen chiude infatti la top ten ma staccato di oltre tre minuti, mentre Esapekka Lappi ed Andreas Mikkelsen stanno ricoprendo il ruolo di non pervenuti. I due sono rispettivamente sesto e settimo, ma accumulando distacchi considerevoli in ogni prova. Chiudono la top ten assoluta i primi due della classe WRc2 Pro, Kalle Rovanpera e Mads Ostberg.
Il Rally del Cile si concluderà domani con le ultime quattro prove speciali. Il primo passaggio sulla Bio Bio è previsto per le 14.08, seguito alle 15.40 dalla Lircay e alle 16.30 dalla Sa Nicolas. Si chiude con la power stage alle ore 18.18 italiane.
Di seguito la classifica del Rally del Cile dopo la seconda tappa:
