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Ogier dopo l’Argentina: “20 punti sono più di quanto pensassi”

Weekend tribolato per il francese, che alla fine è riuscito a limitare i danni

C’è una capacità che contraddistingue i campioni del mondo nelle loro vittorie e, a volte, “dinastie”. Quella di tirare fuori il massimo dalle situazioni più difficili ed all’apparenza compromesse, limitando i danni e costruendosi una situazione alla lunga vantaggiosa.

Applicando questi concetti al mondiale rally, non è difficile ricondurli ad un nome e ad un cognome ben precisi: Sebastien Ogier. L’ultima delle sue gesta è andata in scena proprio nel recente Rally Argentina, nel quale il campione del mondo in carica ha raddrizzato come meglio non poteva un weekend che lasciava presagire tutt’altro che un terzo posto finale. Giunto in Sudamerica dopo la Corsica non proprio convincente, Ogier è stato protagonista di un altro tribolato weekend. Mancanza di ritmo, ritmo degli avversari superiori e problemi tecnici hanno contraddistinto la sua tre giorni argentina. Momento cardine è stata la rottura del servosterzo nella seconda tappa che lo ha fatto scivolare fino al sesto posto. Nonostante un feeling tutt’altro che ottimale, il sei volte iridato è riuscito a risalire la china fino all’ultimo gradino del podio per soli 1″4 nei confronti di Meeke.

Certo, su questo risultato ha pesato molto anche la penalità di 10″ inflitta al britannico, in seguito all’episodio del bivio nel corso della ss11 nella quale il britannico avrebbe guadagnato tempo. Una mossa scaltra dei vertici del team Citroen, che hanno chiesto esplicitamente chiarimenti alla Fia dopo che Ogier ha danneggiato la sua C3 proprio in quella deviazione, ma che comunque non toglie i grandi meriti del pilota francese nel mascherare i difetti di una vettura ancora in fase di sviluppo.

Sono soddisfatto dei punti ottenuti in questo weekend, anche se ci è mancata la velocità. In molte speciali non avevo ritmo, soprattutto nelle prime con il fango e la pioggia e questo vuol dire che abbiamo ancora molto lavoro da fare. Portare a casa 20 punti è più di quanto pensassi ad essere onesti. Ne è valsa la pena non mollare alla fine, dato che siamo riusciti a salire sul podio e prendere i cinque punti della power stage.

Nonostante una messa a punto ancora da perfezionare, la C3 Wrc ha ottenuto cinque podi consecutivi negli altrettanti appuntamenti fin qui disputati. Un target però insufficiente per pensare al mondiale, e per il quale Ogier ha un continuo pensiero fisso:

Il livello di concorrenza è alto, ed anche i piccoli dettagli possono fare la differenza. Abbiamo delle idee, ho indicato le aree sulle quali secondo me bisogna lavorare ma ci vuole tempo e non è semplice. Il lato positivo è che siamo riusciti a fare parecchi punti anche con la macchina non del tutto a posto e questa è una cosa che ricorderò di questo fine settimana.

Per Ogier e Citroen ora ci sarà poco tempo per preparare il prossimo round iridato, in programma nel fine settimana del 9-12 maggio in Cile. Un appuntamento nuovo per tutti, e che porrà il team francese dinanzi ad un altro banco di prova sia per la vettura che per i suoi equipaggi in questa intensa lotta mondiale.

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