CIRT – Intervista esclusiva con Tullio Versace
Chiacchierata con Tullio in vista del primo appuntamento stagionale
Manca sempre meno all’avvio del Campionato Italiano Rally Terra 2019 ed in attesa del via, noi continuiamo le nostre interviste esclusive ai protagonisti del Campionato, oggi è il turno di Tullio Versace.
Ciao Tullio, grazie per il prezioso tempo che ci stai dedicando, sei ormai uno dei “veterani” del CIRT, ci racconti la tua annata passata tra CIRT e Raceday?
In effetti ormai gli anni sono passati dalla prima volta che ho deciso, dopo molte insistenze da parte di amici fraterni piloti, di mettere le ruote sulla terra, da quel momento in poi è scoccata una scintilla e non sono più riuscito a smettere !! Le emozioni che ti regala l’intraversare la macchina su un terreno con poca aderenza sono assolutamente uniche. Il 2018-2019 è iniziato come da tradizione con il RaceDay, splendido campionato in cui ci si sfida con il coltello tra i denti ma solo davanti al cronometro poiché siamo in realtà una bellissima combriccola di amanti di questo sport. Il Campionato per me è stato in crescendo di prestazioni gara dopo gara sfiorando più volte il podio ma purtroppo nel momento migliore la fortuna mi ha voltato le spalle e sono incappato in una doppia foratura durante l’ultima prova speciale della finalissima. Adesso però guardiamo avanti, settimana prossima inizia un Campionato che promette essere ricco di sfide importanti e che si annoverá di nomi blasonati della storia del nostro rallysmo
Come giudichi il calendario del CIRT? All’interno di questo ci sarĂ il Sardegna, affronterai solo il day1 oppure l’intera gara?
Le gare inserite nel calendario del Campionato hanno sempre il loro fascino ma nonostante questo sarebbe bello riuscire a svecchiarlo un pó. La Sardegna ritengo sia poco interessante per diversi motivi, la morfologia del terreno è già di per sé molto “crudele” nei confronti della meccanica e viene ulteriormente aggravata la situazione dal dover partire in coda al Mondiale WRC.
Si annuncia un campionato di un livello molto alto, con che ambizioni parti?
Le ambizioni sono sempre alte quando si decide di intraprendere un Campionato ma poi bisognerà fare i conti con la realtà , pur cercando di gara in gara di dare il 110 % e di fare un percorso in crescendo e magari sperando anche un po’ nella buona sorte che ci metta lo zampino. Sarà comunque piacevole potersi confrontare sul campo con Campioni di un certo calibro, confidando che rimanga intatto lo spirito goliardico che unisce tutti i piloti terraioli.