Wrc: Thierry Neuville vince in Argentina e allunga nel mondiale
Vittoria meritatissima del belga, che ora prende un discreto margine sugli inseguitori in campionato
Argentina e Thierry Neuville, un sodalizio che si rinnova. Dopo il successo nel 2017 ed il secondo posto della passata edizione, la gara sudamericana si rivela un punto vincente per il pilota belga anche in questo 2019.
Quello appena concluso è stato un fine settimana semplicemente perfetto per il driver Hyundai ed il suo team, che hanno gestito in modo magistrale tutti e tre i gironi di gara. Che Neuville sarebbe stato un cliente pericoloso lo si era capito già dai primi riscontri cronometrici, con la i20 numero 11 in testa alla classifica dopo la prima tappa, nonostante fosse partita per prima sulle speciali del venerdì. Certo, la pioggia ha dato una bella mano a Thierry nella prima frazione, cosi’ come il ritiro di Tanak nella seconda, ma i suoi meriti di questo successo sono indiscutibili. Proprio lo stop dell’estone si è rivelato uno delle svolte più importanti del weekend argentino.
Tanak si trovava infatti coinvolto in una lotta molto serrata con Neuville, con i due separati costantemente da non più di dieci secondi. La bagarre che si prospettava tirata fino alla fine è stata interrotta nel corso della ss14, quando la Yaris numero 8 si è ammutolita a bordo strada lasciando il suo pilota a piedi. Un problema tecnico ha causato questo stop, oltre ad una certa preoccupazione in seno al tutto team per un aspetto già conosciuto che sembrava risolto in questo inizio di stagione, ma con il quale dovranno nuovamente avere a che fare.
Se la prima tappa vedeva anche Sebastien Ogier in lizza per la vittoria, la sua gara è proseguita su una linea molto controversa. Nel corso della ss10 la sua C3 ha infatti subito la rottura del servosterzo, che lo ha costretto a rimontare dal sesto posto della classifica. Un episodio che ha scaturito qualche polemica con il team francese, dato che un cancello aperto non segnalato nelle ricognizioni (in cui Ogier ha esitato colpendo un sasso) sarebbe stato alla causa del problema sulla macchina del campione del mondo. In questo modo la Federazione ha comminato dieci secondi di penalità a Tanak, Ostberg e Meeke, rei di aver guardagnato tempo in questo bivio.
Se per i primi due non si è rivelato un grosso problema, il britannico ha invece dovuto combattere anche contro questa penalità nelle ultime speciali. Meeke è stato molto bravo nel finale, ma non a sufficienza per strappare il podio a Sebastien Ogier, terzo per soli 1″4. Il francese ha concluso il suo difficile weekend capitalizzando il podio come massimo risultato possibile. La situazione in campionato continua comunque a premiare Neuville, fuggito a +9, mentre Tanak è sprofondato a -25.
Protagonista silenzioso, ma molto efficace, è stato Andreas Mikkelsen. Autore di una gara costante e senza errori, il norvegese ha conquistato un secondo posto che, oltre a regalare la doppietta a Hyundai, costituisce una bella rivincita personale.
La top five è stata completata da un Jari-Matti Latvala in spolvero nella seconda metà di giornata, dopo i problemi della prima tappa. Il finlandese è riuscito a mettersi dietro Dani Sordo, apparso non in una grande forma. L’impressione è infatti che lo spagnolo avrebbe potuto raccogliere molto di più. Top ten completata da un Teemu Suninen mai a suo agio con la sua Fiesta, ed attardato di quasi cinque minuti. Il weekend da dimenticare della M-Sport è stato completato dal ritiro di Elfyn Evans, finito out nella seconda tappa. Tanak è riuscito comunque a racimolare qualche punto grazie all’ottavo posto, precedendo il vincitore della classe Wrc2 Pro Mads Ostberg. Out anche Esapekka Lappi, protagonista di un brutto cappottamento nella prima tappa.
Qui sotto la classifica finale del Rally Argentina 2019: