CIRT/CI-WRC/Raceday – A tu per tu con la Step-Five Motorsport
Incontro con il team vincitore dell'ultimo CIRT e Raceday
Continua il nostro percorso all’interno del mondo dei rally e quest’oggi l’abbiamo fatto incontrando i ragazzi della Step-Five Motorsport, onnipresenti nei campi gara con le loro vetture e reduci da due grandissimi successi in campo nazionale, il titolo nel Campionato Italiano Rally Terra ottenuto lo scorso mese di novembre con Mauro Trentin e Alice De Marco e quello appena ottenuto nel Raceday Terra con Francesco Fanari e Silvio Stefanelli.
Il loro 2019 sarà suddiviso tra gli impegni nel CI-WRC, nel CIRT e chissà magari anche nel CIR, come ci raccontano in questa bella chiacchierata in esclusiva:
Il 2019 per la Step-Five si apre alla grande con la vittoria del titolo Raceday con Francesco Fanari con la Škoda Fabia R5, come è nata questa collaborazione e quanto è impegnativo allo stesso tempo seguire una vettura della nuova generazione sul campo gara?
Si!!! Un inizio anno decisamente piacevole, siamo felici della vittoria nel trofeo Raceday con Francesco, perché era un titolo che lui inseguiva da tanti anni, ed aver contribuito a questo successo con la nostra Skoda Fabia R5 ci rende orgogliosi. Abbiamo conosciuto Francesco sui campi di gara, poi nel 2018 lui ha deciso di affidarsi a noi e spero che il mio team sia stato all’altezza delle sue aspettative. Una vettura del genere sul campo di gara è sicuramente impegnativo, perché implica una conoscenza del prodotto e una cognizione di ciò che deve esser fatto sia prima in officina che durante la gara, per mettere il pilota nella condizione più idonea per andar forte.
Il 2019 vi vede anche nel CI-WRC con Signor con la Ford Fiesta WRC. Altra vettura della new generation, che lavoro ci sta dietro (dal rialzo al controllo) per la preparazione di una WRC per un rally?? E allo stesso tempo, che rapporti ci sono con la casa madre costruttrice della vettura??
Si, saremo presenti anche nel Campionato CIWRC con Marco Signor e Patrik Bernardi, con l’obiettivo di far bene e cercare di portare a casa questo titolo. La WRC è sicuramente una vettura al top e questo comporta un controllo continuo, sia prima che durante la gara, da parte del nostro ingegnere di tutta la parte elettronica di cui questa vettura è dotata. Inoltre siamo sempre in contatto con la casa madre di questa vettura, Ford M-Sport, sia per i ricambi, sia per i vari aspetti tecnici.
Dietro ad un noleggiatore c’è un lavoro enorme. In primis quello di ingegneri di macchina e meccanici. Come è strutturato il lavoro di questi ragazzi durante il pre-gara e la gara? Essendo il loro un lavoro “sporco” è spesso nascosto agli occhi di media e appassionati?
Il lavoro di noi noleggiatori è molto complesso ed estremamente impegnativo. Per dare un buon servizio, noi siamo strutturati, come dicevo prima, con l’ingegnere di macchina, oggi figura indispensabile, meccanici che smontano e rimontano totalmente l’auto dopo ogni evento. La vera capacità dei meccanici sta nel rimontare la vettura con estrema attenzione senza tralasciare neanche il più piccolo particolare. Questo ci ha portato ad essere una squadra con un numero di ritiri, per noie meccaniche, pari allo zero.
La vita di un noleggiatore e del suo team non è rose e fiori, tante trasferte e un lavoro enorme nel cucire i rapporti con i possibili fruitori delle vetture in campo gara. Ci raccontate la settimana tipo?
Sicuramente la vita dei componenti del team non è tutta rose e fiori. Questo lavoro necessita, in primis di una grande passione per l’automobilismo, altrimenti gli sforzi che vengono fatti, anche ad orari assurdi non sarebbero ripagati. Però poi quando arriva una vittoria, che possa essere di un campionato o una singola gara, gli sforzi vengono dimenticati e sopraffatti dalla gioia comune che soltanto un team affiatato può provare anche insieme all’equipaggio. La settimana tipo è, oltre al lavoro svolto in officina per la preparazione delle vettura per la gara successiva, c’è quello di dover comunque cucire i rapporti con i possibili fruitori delle vetture. Questo sicuramente in buona parte avviene in automatico, con i risultati che il team ottiene sui campi di gara, dimostrando professionalità e serietà nei rapporti che molte volte fanno nascere anche delle amicizie.
Mettete le mani sia sulle vetture R5 che sulle WRC, a livello di lavoro di preparazione qual è quella più impegnativa da preparare?
La preparazione è impegnativa allo stesso modo sia per una vettura WRC che per una R5. La base è fare un lavoro attento e meticoloso in officina durante la preparazione. Non ci sono vetture più o meno impegnative da preparare l’importante è la conoscenza del prodotto che offri e l’esperienza tecnica che puoi vantare.
Oltre al CI-WRC ci sono altri programmi e progetti in cui vi vedremo?
Quest’anno saremo presenti, come già detto, nel CIWRC con Signor-Bernardi poi schiereremo 2 vetture R5 nel Campionato Italiano Terra, dove tra l’altro siamo detentori del titolo vinto lo scorso anno con Trentin-De Marco. Stiamo vedendo di entrare con un giovane nel Campionato Italiano Asfalto ed ovviamente tutte le varie gare di Coppa Italia con tutti i nostri piloti che si cimentano in gare spot senza un programma pre definito.