WRC – Petter Solberg e la Sardegna, storia di un’amore nato nel 2004
La scintilla tra Petter e la Sardegna scocca nei primi test nel 2004 e dura fino al 2012
Sono già passati quindici anni dal debutto del Rally Italia Sardegna nel mondiale rally, mettendo fine all’epopea iridata sulle strade del Sanremo. Era il 2004 e per l’Italia in campo rallystico lo spostamento del Mondiale WRC dal Rally di Sanremo allo sterrato della Sardegna divenne una grande novità. Un cambiamento che scatenò mille polemiche e continua a scatenarne tutt’ora. Ma veniamo alla nostra storia, ovvero quella tra un biondo pilota norvegese Petter Solberg e la Sardegna.
Petter sbarca nell’isola dei quattro mori per la prima volta nel mese di settembre ( siamo nel 2004 ) per una serie di test tra Luogosanto e Luras; per lui era la prima volta in assoluto sulle strade galluresi. Il norvegese arrivò in Sardegna reduce dalla vittoria al Japan Rally e puntava forte a cogliere un ottimo risultato anche nella gara sarda. Al suo fianco, nel ruolo di responsabile Pirelli, si trovava un ragazzo di Tula, Terenzio Testoni che aiutava Petter e il team Subaru a trovare fin da subito la giusta quadra sulla scelta dei pneumatici più adatti per la gara.
Come racconta Marco Giordo ( storica penna di Autosprint e giornalista WRC ) nel suo libro SOGNO MONDIALE, l’impatto tra il norvegese e la Sardegna fu positivo, una sorte di amore a prima vista:
Mi sembra di trovarmi come se fossi a casa mia. Qui è veramente tutto molto bello, le strade, la gente, il cibo. Sto pensando ( dice ridendo e scherzando) di trasferirmi qui con mia moglie e mio figlio ( il piccolo Oliver ). In Sardegna si vede che amate i rally, ci sarà sicuramente tanto pubblico sulle prove è questo è positivo per la nostra specialità, sentire il calore della gente
L’attesa è finalmente finita, dal 1 al 3 ottobre i miglior top driver del Mondo, sbarcano in Gallura, per disputare la tredicesima tappa del Mondiale e la sesta dello J-WRC. Ad Olbia si presentano in 67 equipaggi, un numero importante per un rally che debuttava nel Mondiale. Il percorso è duro, come da stile delle prove sarde, 16 prove cronometrate per un totale di 388 km cronometrati. Si parte, venerdì 1 ottobre, alle ore 09.12 scatta la prima prova “Tantariles” di 28,69 km. Per capirci siamo parlando della zona in cui si disputa la Terranova. Pronti via è chi firma il miglior tempo?? Petter Solberg e la sua mitica Subaru Impreza S10 WRC volano tra le sughere e le rocce di Gallura. Il day 1 si chiude con quattro prove vinte dal biondo norvegese, che spende ancora parole al miele per la gara ( dichiarazioni tratte dal libro SOGNO MONDIALE)
La prima tappa è stata dura, ho piazzato subito un gran tempo sulla prima prova, nonostante una foratura che comunque non mi ha penalizzato più di tanto grazie alla “mousse”, ma poi sulla seconda e terza speciale ho dovuto rallentare un pò, perchè erano salite le temperature. Questa gara, però mi piace, la Sardegna è una bella terra con un fascino particolare.
Il day 2 è un dominio di Petter e Phil, con sei prove vinte sulle sette disputate. In questa sezione di rally, il norvegese ha raddoppiato il vantaggio sul francese Sèbastien Loeb, che all’epoca correva con una Citroen Xsara WRC.
Questa è una gara dura, sono contento di quanto fatto. Gli sterrati sardi sono molto scivolosi, mi piacciono molto. L’ultima tappa sarà durissima, questo è un rally incerto ed estremamente tecnico.
Il day 3 è durissimo, si corre sulle strade del Monte Limbara sopra Tempio Pausania, sei prove disputate nelle caratteriste strade galluresi, tra sughere, muretti a secco e mille insidie nascoste ad ogni angolo. Il tifo dei sardi è tutto per quel Petter, che ha fatto subito breccia nel cuore degli appassionati locali. Anche nell’ultima giornata il norvegese mette la sua firma, con quattro speciali vinte. Insomma un dominio quello del pilota Subaru in testa per tutta la gara e vincitore di tredici prove speciali sulle 17 in programma. Sul podio di Porto Cervo, Petter e Phil ricevono l’abbraccio del popolo del rally sardo.
Sono molto felice, perchè questa è una gara vera con prove speciali veramente molto tecniche. Io ho da subito avuto un grande feeling con la Sardegna, sia con le prove speciali, sia con la sua gente e l’ambiente. Devo riconoscere che i vari test pre-gara (svolti a Luogosanto e Luras) sono stati determinanti, è lì che abbiamo trovato il giusto assetto alla macchina, grazie ai consigli di Terenzio Testoni che da buon sardo ha saputo consigliarci il giusto pneumatico per la gara.
Nel 2005 Petter conquista uno splendido secondo posto alle spalle di un’imprendibile Sèbastien Loeb che domina la gara con la sua Xsara WRC. Anche in questa occasione le parole per la gara e i sardi sono al miele
E’ uno dei posti che preferisco. La gente è molto simpatica e il paesaggio è bellissimo. Tutti i sardi che ho incontrato mi hanno dato un grosso benvenuto e mi sono subit sentito a mio agio. La Sardegna è una terra straordinaria. La gara è molto diversa da tutte quelle in calendario, causa del tipo di fondo e della varietà di curve strette.
Dal 2006 al 2012 Solberg, è sempre presente in Sardegna, ad eccezione del 2010. Sono anni difficili, in cui la Subaru è in lento declino è il forte pilota norvegese si trova anche senza vettura, vedendosi costretto a disputare buona parte della stagione 2009 con una “vecchia” Xsara WRC privata, con cui conquista proprio una splendida terza piazza assoluta, tenendosi dietro anche il campione del mondo Sèbastien Loeb
L’ultimo ballo di Petter in Sardegna è nel 2012. Anno in cui, la gara ha seriamente rischiato di trasferirsi dalla Sardegna alla Sicilia, salvo poi restare in terra di Gallura è disputarsi nel mese di ottobre. Una gara iniziata male per il norvegese, con il ritiro nella giornata di venerdì. Da lì in poi inizia una difficile rimonta, verso posizioni più consone al suo blasone, rimonta che si concretizza solo in parte, ma sull’ultimo passaggio della San Giacomo prova spesso utilizzata in passato nei test pre-mondiale, Petter firma il suo ultimo graffio in una prova del Mondiale Rally. Tutto ha fine, dove era iniziata la storia d’amore tra Petter e la Sardegna e la sua gente… AVVIDECCI SANI PETTER!! E’ grazie per averci fatto scoprire quanto è figo il Mondiale Rally e soprattutto per aver sempre avuto una parola bella per la nostra gente.