WRC – Che polemica sui “jump artificiali”, i piloti sono contrari, più aperti Matton e la Mouton
Altra polemica in atto nel mondiale rally. Questa volta gli imputati sono i salti artificiali, i piloti si oppongono!
Già lo scorso anno i jump artificiali avevano scatenato grosse polemiche, ma quanto accaduto a Guanajuato dove è stata neutralizzata la prova spettacolo di apertura del Rally, ha acceso una polemica che si era solamente raffreddata. La prova è stata cancellata dopo che la rampa di metallo, posizionata poco prima del fine prova è stata danneggiata e le vetture venivano sbalzate in volo in maniera pericolosa.
La “WRC Safety Action List” della FIA per il 2019 contiene un punto dedicato ai salti artificiali, in cui afferma che dimensione, distanza e posizione devono essere approvate dalla FIA e devono avere determinate caratteristiche.
Il direttore dei raduni della FIA, Yves Matton, ha detto che l’argomento sarà tra quelli discussi nella prossima riunione.
Discuteremo di questo nella prossima riunione, non possiamo accettare quello che è successo in Messico.
Il direttore del Rally del Messico, Patrick Suberville, ha detto che la scelta del materiale usato per la rampa, presentava delle problematiche dovute all’utilizzo di pezzi sostitutivi non conformi.
Era la stessa rampa che abbiamo usato sia nelle prove cittadine di León e ad Città del Messico.
Durante il trasporto della rampa, alcune piastre si sono danneggiate, il problema è che il metallo per le piastre che abbiamo usato per sostituirle erano più sottili di quelle che usiamo normalmente.
Le piastre si sono piegate dopo il passaggio delle prime macchine e questo ha iniziato a far saltare le auto in maniera pericolosa.
Gli organizzatori non hanno informato la FIA , ma il delegato della sicurezza del WRC, Michele Mouton, ha affermato che la Security List è “una raccomandazione, non un regolamento”.
I piloti WRC, invece sono furiosi per questi salti, ormai iperpresenti nelle gare.
Il sei volte Campione del mondo Sebastien Ogier critica anche la forma di quello usato in Messico:
Questi salti che hanno la forma di una tenda sono stupidi, specialmente quando arrivi in quinta piena. È ridicolo, spero che ci siano dei cambiamenti prima di avere una tragedia.
Kris Meeke (Toyota) concorda con il collega e punta il dito sulla sicurezza:
Se li prendiamo in terza marcia, o superiori, il rischio di distruggere la vettura è altissimo, per non parlare dei pericoli per pubblico e anche per noi!
Tutto questo non ha senso, sono dei rischi totalmente non necessari in un’area circondata da spettatori.
Matton però ha respinto le richieste dei piloti per un divieto totale di salti artificiali:
No. Alla fine non spetta ai piloti decidere il regolamento. Quando questi salti sono posizionati nel modo giusto, regalano grande spettacolo! Come ad esempio in Portogallo, dove i salti sono posizionati in maniera sicura.
La Mouton concorda con il suo collega e dice che la responsabilità dei piloti era quella di calcolare la velocità di ingresso sul “jump”:
Il salto non è assurdo, ma è assurda la velocità con cui è stato affrontato. Mi dispiace, ma bisogna alzare il piede molte volte, non puoi sempre spingere ad fondo.