Wrc: Toyota al lavoro sull’alternatore che ha messo ko Latvala in Messico

Il tema affidabilità era indubbiamente un fattore fondamentale per avere la meglio tra le insidiose e calde prove speciali messicane. Tra le temperature al di sopra di qualsiasi media e l’aria rarefatta dovuta alle elevate altitudini, il Rally del Messico è infatti sempre stato un appuntamento molto ostico. Lo sa bene il team Toyota Gazoo Racing, che nelle ultime due edizioni ha sempre faticato parecchio, soprattutto per quanto concerne la resistenza delle proprie vetture.

Nella gara appena conclusa le cose sono però andate molto meglio, con Tanak secondo e Meeke relegato al quinto posto soltanto per una foratura quando era in lizza per il podio. L’unico veramente deluso del weekend centroamericano è stato Jari-Matti Latvala, colpito ancora una volta da problemi tecnici che ne hanno causato il successivo ritiro. In questo caso un guaio all’alternatore ha costretto il finlandese ad alzare bandiera bianca anzitempo. 

Un problema che, nonostante il buon bottino portato a casa dalla trasferta messicana, non ha ovviamente lasciato indifferente Tommi Makinen, anzi. La squadra campione del mondo in carica si è infatti messa subito al lavoro per cercare di risolvere il problema che ha fermato JML, incentrato su un inconveniente alla connessione a temperature estreme dello stesso alternatore, quest’ultimo fornito dalla McLaren.

Sentiamo le parole ad Autosport, in merito da parte del team principal della squadra nippo-finladese, Tommi Makinen:

Effettueremo un test comparativo con un altro fornitore al banco di prova per trovare una soluzione. Lo faremo subito appena torneremo la prossima settimana, dobbiamo risolverlo il prima possibile. Il problema che abbiamo avuto in questo weekend non è riconducibile a quanto abbiamo accusato lo scorso anno, si è trattato di un guaio specifico con la connessione dell’alternatore.

Fortuna o meno, il problema accusato dalla compagine finlandese è stato sulla vettura di Latvala che, seppur si trovasse quarto in quel momento, era il pilota Toyota più arretrato in classifica mondiale. Certo è che questa tendenza, anche se fortemente ridotta, non può affatto lasciar sereno Makinen e soci. Soprattutto perché di appuntamenti con condizioni difficili e terra impegnativa, il calendario del mondiale ne è piuttosto ricco.