CIRT – La lettera-proposta dei protagonisti del CIRT sul calendario 2019
Definizione del calendario CIRT in corso
A seguito della pubblicazione dei calendari 2019 da parte della federazione, con un gruppo di piloti e navigatori che aveva partecipato al Campionato Italiano Rally Terra 2018 abbiamo avuto modo di sentirci e intavolare una discussione con il proposito di apporre delle modifiche ad alcuni temi riguardanti il campionato.
Lo scopo di tutto ciò è stato ( e lo è ancora) un tentativo di unire, per la prima volta o quasi, un nutrito gruppo di equipaggi che in maniera propositiva potesse indicare, in un clima di collaborazione, alcune modifiche da apporre ad una calendario appena presentato dalla federazione.
E’ per questo che :
Alessandro Bettega, Mauro Trentin, Nicolò Marchioro, Edoardo Bresolin, Giacomo Costenaro, Luigi Ricci, Daniele Ceccoli, Giovanni Manfrinato, Alice de Marco, Rudy Pollet, Giacomo Ciucci, Marco Marchiol, Piercarlo Capolongo, Andrea Dalmazzini, Justin Bardini abbiamo deciso, di comune accordo, di chiedere alla commissione rally la possibilità di incontrarsi per discutere delle seguenti proposte:
Possibilità di saltare la trasferta in Sardegna in coda al mondiale. A tutti noi piace o piacerebbe potersi confrontare con i migliori piloti mondiali del momento. Il problema è che ci troveremmo a dover correre in coda al rally di validità mondiale, il che comporta varie problematiche tra le quali alta possibilità di dover saltare prove speciali e di vedere cancellate alcune prove per ritardi accumulati, condizioni delle prove speciali chiaramente diverse rispetto agli altri contendenti del WRC2, riduzione dei chilometraggi, possibilità per esempio, come nel 2015, di dover saltare addirittura il palco d’arrivo a causa dei tempi ristretti e dei ritardi accumulati, richiesta dei 2 minuti per motivi di sicurezza che spesso non sono stati dati a causa appunto delle tempistiche tirate. Insomma una situazione che a tutti noi non sembra ottimale. Inoltre è un peccato che non si dia la titolazione CIRT a gare a livello logistico più “complicate”che magari avrebbero più bisogno di un “iniezione” di iscritti ( vedi Vermentino) mentre probabilmente la Sardegna Mondiale potrebbe senza problemi cavarsela da sola in questo senso
Togliere i coefficienti e far in modo che ogni gara valga come le altre. Sono troppo pochi i km di speciali di differenza tra una gara e un’altra per giustificare una differenza nel punteggio assegnato. Per esempio nel 2018 una gara come l’Adriatico con coefficiente 1,5 aveva solamente 10 km in più del Rally Tuscan Rewind o Vermentino che avevano coefficiente 1
Cancellare la possibilità di scarto. Considerare tutti gli eventi validi per concorrere al punteggio finale. Le gare sono gia limitate e quindi non si sente la necessita dello scarto
La nostra idea vedrebbe favorevolmente inserite le seguenti gare : Liburna, Adriatico, San Marino, Val d’Orcia-Nido dell’Aquila o Vermentino e Tuscan Rewind.
Queste le proposte inviate con una lettera alla commissione rally qualche mese fa. Come detto teniamo a ribadire che si tratta di un gruppo di piloti e navigatori prima di tutto appassionati e amanti della terra, che desiderano avere un dialogo costruttivo con la propria federazione. Negli ultimi anni il cirt si è dimostrato essere un campionato molto combattuto ed equilibrato, con ottime gare, ottime scuderie e team presenti e con interesse da parte di sponsor e produttori di gomme. Ci piacerebbe far notare alla nostra federazione che alcune scelte fatte ci piacerebbe possano essere riviste.
Abbiamo deciso di condividere con tutti gli appassionati questa serie di richieste uscita da un gruppo compatto e unito di terraioli che ha voluto unire le forze per proporre queste modifiche al regolamento. Siamo soddisfatti che la federazione abbia deciso di incontrare una nostra delegazione il prossimo sabato 16 Febbraio a Monza per discutere assieme di tutto quanto. Vi terremo aggiornati! W i rally e w la terra