Jari-Matti Latvala: “Sogno ancora di lottare per il mondiale”
Il finlandese è fiducioso al via della nuova stagione, che lo vedrà per il terzo anno tra le file Toyota
Dal debutto di Loeb in Hyundai al ritorno di Ogier in Citroen passando per la nuova avventura di Kris Meeke in Toyota, il mondiale rally è pronto ad aprire un’altra stagione che si preannuncia piĂą avvincente che mai.
Una portata di cambiamenti e novitĂ davvero importanti, e che ha finito perfino per oscurare tanti altri protagonisti che potrebbero dire molto in questo mondiale 2019. Uno di essi è sicuramente Jari-Matti Latvala. Il finlandese è pronto a partecipare alla sua tredicesima stagione consecutiva nel mondiale, la terza tra le file del team Toyota. Un’esperienza per certi versi singolare quella di JML alla corte di Tommi Makinen, partito con il ruolo di caposquadra nella prima stagione del rientro della casa giapponese, ma finito nell’ombra dall’arrivo prorompente di Ott Tanak. Se nel 2017 sono arrivate due vittorie (una peraltro subito nella seconda gara in Svezia), la scorsa stagione è stata caratterizzata dal confronto patito sin dai primi chilometri con l’estone, unito a tanti problemi tecnici ed i consueti errorini.
Non è potuto certo bastare il successo nell’ultimo appuntamento in Australia per raddrizzare una stagione archiviata in modo deludente in confronto alle aspettative iniziali. Ora però la giunta del nuovo anno permetterĂ anche a Jari-Matti di resettare tutto e presentarsi al via del prossimo Montecarlo con tutte le carte in regola per dire la sua. Per fare ciò il finnico punterĂ su due fattori determinanti in caso di buona interpretazione per fare qualcosa di importante con la Yaris Wrc: la determinazione e la motivazione, e l’adattamento del suo stile di guida in base ai dati ed all’esperienza di Tanak.
Come dichiarato ad Autosport, Latvala ha infatti lavorato molto sul suo stile di guida per adattarsi al meglio alle caratteristiche della Yaris:
Quando Ott è arrivato l’anno scorso sapevamo che sarebbe andato forte, e da parte mia ero consapevole che avrei dovuto fare qualcosa in piĂą per migliorarmi. La scorsa stagione la vettura era abbastanza semplice, ma non sono riuscito a sfruttare appieno il vantaggio del differenziale centrale, dato che facevo affidamento su una guida piĂą aggressiva per permettere alla macchina di fare ciò che volevo. Ott invece, ha avuto un approccio diametralmente opposto, lavorando sulla vettura per renderla piĂą maneggevole e facile da guidare e quindi essere meno aggressivo. Su questo aspetto ho imparato tanto da lui, e sento che sta iniziando a funzionare anche per me.
Nonostante i suoi 34 anni e i tanti “questo è l’anno buono” ripetuti negli scorsi mesi di gennaio, JML è carico e fiducioso per questo 2019 che non lo vede tra i principali candidati al titolo. Che questa situazione di “secondo piano” possa garantirgli una spinta in piĂą per sorprendere tutti coloro che ormai lo danno per finito? Sicuramente lui ci crede:
Io e Miikka abbiamo ancora molte motivazioni per lottare per vincere i rally e, perché no, anche il mondiale: è ancora il nostro sogno.
Latvala partirĂ quindi da quel Montecarlo che lo ha visto a podio nelle ultime due edizioni con la Yaris, e con la determinazione a far ricredere tutti quelli che lo danno per spacciato.