Approccio più aggressivo e tanta motivazione: ecco la ricetta di Thierry Neuville per il 2019
Il belga ritorna alla caccia di quel titolo mondiale sfuggitogli ancora una volta
Anno nuovo, vita nuova. Mai come in questa occasione il famoso detto più in voga nei primi giorni di gennaio rispecchia la situazione di un pilota del mondiale rally al quale è sfuggito ancora una volta il traguardo di una intera carriera. Un altro viaggio in giro per il mondo concluso per la quarta volta con una posizione di vice campione iridato che comincia a stare un po’ strettina, ed un altro duello perso. Stiamo parlando, ovviamente, di Thierry Neuville.
Dopo il Rally d’Australia dello scorso novembre concluso nella maniera più amara possibile, il belga è infatti pronto a voltare pagina per l’imminente stagione che si appresta a prendere il via. Non solo un rinnovamento a livello personale, ma anche per quanto riguarda il suo team, interessato da parecchi cambiamenti rispetto all’assetto delle stagioni passate. Inutile rammentare ancora una volta il ritorno di Loeb, arrivato alla corte di Alzenau con le intenzioni di aiutare la squadra sia in ottica costruttori che a supporto di Neuville in quella piloti. Più che una sorta di “tutor”, l’aspetto che sembra essere più caro a Neuville è proprio nella dirigenza e nelle sue scelte in certi momenti della stagione:
Penso che come squadra abbiamo imparato molto lo scorso anno. Essere più aggressivi nella strategie e nell’approccio alle corse sarà una cosa che dovremo tenere ben a mente questa volta. L’anno scorso M-Sport ha iniziato a fare giochi di squadra già in Svezia, alla seconda gara, ed ha continuato per tutto l’anno. Probabilmente siamo stati troppo “gentili”, basta ricordare in Sardegna quando Ingrassia ha dimenticato la tabella; avrebbero potuto essere esclusi, e noi saremmo fuggiti in campionato. Penso che abbiamo perso il titolo proprio lì, ma impareremo da tutto questo. Vogliamo essere competitivi per tutta la stagione, non è un segreto che abbiamo spinto per fare vari cambiamenti, un po’ di aria fresca, ed è quello che è successo.
Chissà come fischieranno le orecchie ad Andrea Adamo, chiamato al ruolo di team principal al posto di Michel Nandan. Il nostro portacolori avrà l’arduo compito di portare Hyundai al primo titolo dopo cinque anni di digiuno dal suo rientro nel mondiale rally. E su di lui punta anche Neuville, che ha espresso parole di stima e fiducia verso una stagione che si preannuncia più combattuta che mai:
Andrea adesso è il nuovo team principal, è importante per la motivazione di tutta la squadra. Dopo cinque anni in questo team sono entusiasta di questo cambiamento, ho tutta la mia fiducia in Adamo. Sono sicuro che miglioreremo e faremo tutto quello necessario per essere vincenti.
Basterà tutto ciò per influire quella tranquillità mentale nella testa del belga, troppe volte mancata nei momenti decisivi del mondiale?