WRC – Claudio Marenco “Sono fiero ed orgoglioso di essere al via del MC, obbiettivo concludere la gara”
Terzo gettone al Monte-Carlo per il driver piemontese in gara con la Ford Fiesta R5
Proseguono le nostre interviste dedicate agli equipaggi Italiani impegnati al Rallye Monte-Carlo, oggi è il turno di Claudio Marenco (classe 1966) che affronterà la gara monegasca per la terza volta in carriera.
Il driver torinese ha già partecipato nel 2009 a bordo di una Renault Clio Super 1.6 chiudendo 14° assoluto e primo fra le maggiorate 1.6 facendo segnare il decimo tempo assoluto sul Turini. E nel 2017 a bordo di una Peugeot 208 R2 con la quale ha chiuso al 36° posto della classifica generale. Al suo fianco Luca Pieri, co-driver 48enne di Cossato, ha disputato già varie gare con Marenco, la prima volta assieme risale al lontano 1995.
La carriera di Marenco nei rally, inizia nei primi anni ’90 in alcune gare locali in Piemonte, in carriera coglie diverse vittorie assolute, la prima nel 2005 in Sardegna al Rally Coppa Limbara su Clio Williams, per poi proseguire con le affermazioni al Valli di Lanzo (2013), Rally Team 971 (2015), Pietra del Bagnolo (2015) e al Torino (2017).
Ma sentiamo cosa ci racconta Claudio in esclusiva:
Sono fiero ed orgoglioso di essere tra i protagonisti al via del Monte-Carlo, che ritengo una delle gare più belle, affascinanti ed insidiose del Mondiale WRC. Per me sarà un ritorno, sulle strade monegasche, avendo già disputato la gara nel 2009 con Luca Pieri al mio fianco sulla Renault Clio S1600, una gara che ricordo con piacere, sia per il risultato finale (14° assoluto e 1° di A6), sia per quel tempo favoloso fatto segnare sul mitico Turini. Mentre nel 2017 corsi con Arianna Ravano, chiudendo 36° assoluto con la piccola Peugeot 208 R2. Per l’edizione 2019 abbiamo optato per correre con la Ford Fiesta R5 EVO2 del team Erreffe con pneumatici Pirelli, al mio fianco torna Luca Pieri.
Il nostro obbiettivo è quello di concludere la gara, non abbiamo velleità di lanciare sfide per noi impossibili. Sarà come sempre una gara durissima, specie per noi che non siamo piloti professionisti, dove la preparazione fisica e mentale sarà molto importante. Sarà una settimana molto impegnativa e tirata, in più il Monte-Carlo porta con se due grandi incognite, la prima è il meteo che si annuncia estremamente variabile, sia l’incognita delle due prove notturne che vanno affrontate con la giusta testa e concentrazione, uscire indenni dalla boucle del giovedì, sarà fondamentale per il proseguimento della gara.
Sui programmi 2019 è presto ancora per parlarne, dopo il Monte-Carlo vedremo cosa fare.