Dakar, Bravo eroico: il navigatore di Nani Roma ha corso con due costole rotte
Lo spagnolo di Mini ha voluto ringraziare pubblicamente Haro Bravo per i suoi sforzi
Quella appena conclusa è stata un’altra edizione massacrante della Dakar, la prima disputata interamente in Perù. Lo dicono i numeri, come il 50% degli equipaggi che non ha visto il traguardo, ed i gesti eroici come quelli di Toby Price (vincitore tra le moto con un polso malmesso) e di Alex Haro Bravo.
Ai più il nome di quest’ultimo risulterà sconosciuto, ma quanto compiuto dal navigatore spagnolo di Nani Roma è degno delle prime pagine per coraggio, determinazione e forza fisica. L’equipaggio catalano al via con una Mini Countryman del team XRaid è stato protagonista di una gara davvero ottima, conclusa al secondo posto nella generale quando il nome dell’ex motociclista non era esattamente tra i candidati ad un posto sul podio alla vigilia. Grazie ad una condotta di gara solida priva di errori grossolani, sfruttando anche le varie disavventure dei diversi rivali, Roma è riuscito anche ad essere il primo pilota Mini al traguardo, sbaragliando la concorrenza dei nuovi Buggy, rivelatisi però ancora acerbi in una maratona come quella sudamericana.
Tutto questo non sarebbe stato però possibile senza l’incredibile supporto del suo navigatore. Bravo ha infatti corso la seconda parte della gara con due costole fratturate; un infortunio doloroso solamente nello stare sul divano di casa, figurarsi all’interno di una vettura da competizione e su terreni sabbiosi e sconnessi come quelli della Dakar. Roma ha quindi voluto ringraziare pubblicamente il suo compagno di avventure per la stoica impresa, concentrandosi su certe modalità nell’affrontare le parti più impervie delle tappa peruviane:
Alex ha sofferto molto perché ha concluso la corsa con due costole fratturate e voglio ringraziarlo per quello che ha fatto. E’ stata una gara durissima, nelle zone con troppi sobbalzi si è dovuto anche alzare leggermente dalla classica posizione del sedile, per non accentuare tutte le varie sollecitazioni. Ha vissuto dei brutti momenti, ma è un vero guerriero e lo ringrazio di cuore.
Roma ha cosi’ conquistato il quarto podio nella sua carriera con le auto alla Dakar, culminata con il successo nel 2014 e che si aggiungono alla vittoria ottenuta nelle moto nel 2004.