Wrc: Sebastien Ogier non vuole ordini di scuderia in Citroen
Il campione del mondo ha espresso la sua volontĂ di giocarsi le carte alla pari con Lappi
Iniziato il nuovo anno, si torna a parlare anche di mondiale rally. Proprio in questi giorni i team ufficiali stanno svolgendo sessioni di test in giro per l’Europa in preparazione al Rally Monte Carlo, primo appuntamento della nuova stagione, anche se qualcun’altro ha trovato il modo di far parlare di se per altre faccende.
Terminata la fase di ambientazione in Citroen, Sebastien Ogier ha infatti iniziato ad esporre le sue volontĂ in veste di naturale caposquadra del suo nuovo team. Un ruolo scontato, tuttavia, solo per l’opinione pubblica, dato che è stato proprio il pilota di Gap ad esprimere la volontĂ riguardanti un argomento molto delicato in quest’ultimo periodo: gli ordini di scuderia. A differenza di quanto accaduto ultimamente, Seb si è dichiarato favorevole al mantenimento di un’uguaglianza di opportunitĂ tra di due piloti, finchĂ© entrambi avranno l’opportunitĂ di lottare per il titolo. Filosofia che non si addice molto a quanto accaduto in queste ultime due stagioni, quando il sei volte iridato ha sfruttato spesso e volentieri il supporto, e certe volte anche il sacrificio, dei proprio compagni di squadra.
Considerando lo scenario degli scorsi anni diventano però per certi versi comprensibili le scelte di Malcolm Wilson, costretto a doversela vedere con avversari dotati di maggiori mezzi tecnici ed economici, e per i quali sono stati utili diversi stratagemmi con le seconde guide. La nuova esperienza in Citroen di Ogier non dovrĂ però ripetere simili situazioni, almeno nella prime fasi quando entrambi i piloti partiranno alla pari per giocarsi le proprie carte. E su questo aspetto è d’accordo anche l’altro diretto interessato, Esapekka Lappi. Il finlandese ha abbandonato la corte di Tommi Makinen per abbracciare il nuovo progetto diretto da Pierre Budar, mettendosi però al fianco del pilota che si è fregiato del trono negli ultimi sei anni. Un pro o un contro a seconda di diversi punti di vista, che variano anche nelle interpretazioni dell’ex Toyota. Esapekka, nonostante non sia intento a farsi largo a meno che non lo richiedano esigenze di classifica, ha infatti ben chiaro di come ci sia un distinto numero uno e numero due all’interno della squadra. E la simpatica frase che si è lasciato scappare ai microfoni di Autosport la dice lunga su tutto ciò:
E’ chiaro chi sia il numero uno ed il numero due. Almeno non sono la terza guida, che è giĂ qualcosa!
Lappi sembra quindi averla presa con filosofia, mettendo in evidenza il fatto che, nel caso in cui si presenti la necessitĂ , sarĂ pronto a lasciare strada al suo team mate. Ma finchĂ© ci sarĂ possibilitĂ di giocarsela, come ad esempio il prossimo Montecarlo, Esapekka è pronto a far vedere tutto il suo carattere anche nei confronti del piĂą ingombrante compagno di squadra. SarĂ rispettato tutto ciò quando, e se, si presenterĂ la situazione sopra descritta? Chi vivrĂ , vedrĂ viene da dire, con l’incremento nelle quotazioni di Citroen dei pronostici pre stagionali che pare l’ unica cosa certa in questa fase dell’anno.