Montecarlo 2005: quando la neve lanciata dai tifosi decise la gara
Una nuova stagione inaugurata da un gesto irresponsabile e decisivo da parte del pubblico
L’albo d’oro dell’edizione 2005 del Rally Montecarlo vede in prima posizione l’equipaggio Loeb – Elena su Citroën Xsara WRC, seguiti da Gardmeister – Honkanen su Ford Focus RS WRC ’04 e Panizzi – Panizzi su Mitsubishi Lancer WRC 05. Quello che però non tutti sanno è che quell’edizione entrò nella storia per un fatto tanto anomalo, quanto clamoroso.
Sì perché la gara sarebbe stata probabilmente dominata allo stesso identico modo dal Cannibale di Citroen ma a mettere fuori gioco due possibili rivali come Marcus Gronholm e Petter Solberg fu una scellerata decisione del pubblico.
Dopo la SS11 La Cabanette – Lantosque 1 Loeb è nettamente in vantaggio sui due: Solberg si trova a 1:54.5, tallonato da Gronholm a 1:58.5 quando c’è da percorrere la rinomata e prestigiosa SS12 La Bollene Vesubie – Sospel 1 di 31.19 km, quella che vede i funamboli del mondiale al cospetto del Col de Turini.
Nel tratto in discesa della prova alcuni tifosi gettano neve in mezzo alla strada e questa risulta “fatale” per i piloti finnici. Loeb ne uscirà indenne solo grazie ad una tempestiva informazione da parte del suo entourage, come da lui stesso ammesso in un’intervista dell’epoca:
Ho chiesto ai miei colleghi di indicare le sezioni in cui era probabile che ci fosse neve gettata dagli spettatori dal bordo della strada.
Le persone devono sapere che questo genere di cose è molto pericoloso.
Da un video dell’epoca si vede come Solberg perde completamente il controllo della sua Subaru Impreza S10 WRC ’04 e finisce con violenza contro il muro. Una reazione scomposta ed improvvisa a cui il pilota norvegese non può opporre alcuna resistenza.
Il pilota norvegese si ritirerà poco più avanti mentre Gronholm riuscirà a proseguire con sua Peugeot 307 WRC gommata Pirelli ma perdendo molto tempo e finendo la gara in quinta posizione.
Sicuramente Loeb avrebbe comunque vinto la gara ma con ancora tre prove da disputare tutto sarebbe potuto succedere. Un modo poco piacevole di iniziare un mondiale che terminerà con Loeb campione del mondo con 127 e proprio Solberg e Gronholm appaiati a quota 71.