CIR – A tu per tu con Damiano De Tommaso
Intervista a cuore aperto, con uno dei giovani più forti del rallysmo nazionale.
Continuano le nostre interviste in esclusiva con i giovani più promettenti del rallysmo tricolore, oggi è il turno di Damiano De Tommaso.
Damiano non ha bisogno di molte presentazioni, per lui parlano i numeri e gli ottimi risultati ottenuti nel corso della sua giovane carriera, iniziando dalle dieci gare nel Mondiale WRC3 dove ha totalizzato due podi, nove speciali vinte e 96 punti iridati tra le stagioni 2015 e 2016.
Nel 2017 arriva il titolo nel Trofeo 208 Top e il 2018 è da incorniciare grazie al doppio titolo CIR Junior e al CIR 2WD, unito hai primi due successi in carriera ottenuti al debutto su una vettura di classe R5, da prima al Valpolicella con Giorgia Ascalone e recentemente alla Ronde del Palladio con Michele Ferrara al suo fianco. A condire un’annata d’oro arrivano anche il successo di classe R2 al Monza Rally Show e il Volante di bronzo ACI.
Ciao Damiano, per prima cosa grazie per la disponibilità che ci hai concesso. Innanzi tutto ci racconti da dove nasce il tuo amore per i rally?
Mio padre corre dagli anni 90 e sono cresciuto un po’ con pane e rally. Avendo una piccola officina poi sono tutti i giorni in mezzo alle macchine. Non potevo non appassionarmi
Iniziamo questa chiacchierata con un viaggio indietro nel tempo, anno 2012…gli inizi…i primi passi nel mondo dei rally.
2. Bellissimo inizio. Avevo 15/16 anni. Finalmente potevo con una deroga speciale correre nei rally in circuito, una figata per quell’età. Non avevo un minimo budget e devo ringraziare ancora oggi quella squadra che ha creduto in me!
Nel 2014 il debutto nel CIR con Paolino Rocca. Al San Marino arriva un clamoroso primo di R2..
Si grazie al premio di Rally Italia Talent abbiamo disputato quella gara, primissima volta sulla terra ed è stato bellissimo vincere la classe, ricordo molto bene che carica avevamo io e Paolo a recuperare nelle ultime due prove quel minuto perso per via di una foratura.
Le stagioni 2015 e 2016 ti vedono impegnato nel WRC3 con due podi conquistati in Sardegna e Spagna
2015 e 2016 sono gli anni che ho sempre nel cuore perchè mi hanno formato molto, anche se delle volte fa male pensare che avrei voluto rimanerci. Ero molto piccolo nel WRC3 ma abbiamo fatto delle belle cose finendo sempre le gare; riguardo sempre quei miei cameracar in quelle prove fantastiche. Spero potrò avere la possibilità di ritornarci…
La stagione 2017 ti ha visto trionfatore nel Trofeo 208 Top…
In quell’anno eravamo praticamente a piedi, non avendoci riconfermato nel wrc3. Grazie al team Munaretto abbiamo disputato il trofeo Peugeot che mi ha permesso successivamente di correre quest’anno da ufficiale. Tutto ciò solo grazie a Fabio ed Alex Munaretto!!
Se ti dico Fiat Grande Punto Abarth S2000 e Rally Team 971??? La prima volta su una vettura 4 ruote motrici
Si abbiamo fatto quella gara con la punto di Mario D’Ambra, una macchina pazzesca e veramente divertente. Grazie a Mario che mi ha dato la possibilità di provarla
Dopo tanti ricordi…veniamo al 2018. Annata d’oro con titolo Junior e Titolo 2wd portato a casa…
E’ stato un anno molto positivo, ricco di risultati importanti. Correre da ufficiali è il sogno di qualsiasi pilota. Sono rimasto molto sorpreso dall’umiltà e la tranquillità che mi ha trasmesso la famiglia Fabbri, anche i meccanici sono delle bravissime persone. Adesso ho capito perché Paolo ed Anna raccontano che la loro squadra è come la loro famiglia!
Non solo CIR, ma il 2018 ti ha portato altre due grandi soddisfazioni. Il debutto su una 208T16 unito a due vittorie al Valpolicella con Giorgia Ascalone e al Ronde del Palladio con Michele Ferrara
Sicuramente il mio debutto con la 208T16 è stato più che positivo, prima al valpolicella con Giorgia che essendo una delle sue prime esperienze è stata bravissima e poi al Palladio con il mio navigatore Michele. Sono molto contento delle due vittorie assolute con la macchina sempre di Munaretto gommata Pirelli
Rally di Roma Capitale…gara superlativa dove finisci primo di 2WD davanti ha tutti i ragazzi dell’ERC e dello Junior. Come hai affrontato la gara romana, molto più lunga rispetto alle altre del CIR?
Sinceramente non ho preparato la gara diversamente dalle altre. Mi alleno molto con le note e mi piacciono molto le gare lunghe con 2 passaggi di ricognizioni e con prove veloci. Non ho pensato minimamente agli avversari dell’europeo prima del via, abbiamo fatto solo il meglio che potevamo senza rischiare di compromettere la gara e la classifica nel nostro campionato
Il 2019 porterà tre new entry nel CIR, il Friuli, il Tuscan e il Rally Italia Sardegna. Come valuti questo cambiamento?
I cambiamenti ci saranno sempre nel nostro sport. Sarà molto impegnativo per le squadre visto che ci saranno due trasferte sulle isole vicine come tempo. Però non male.
Il 2019 cosa potrebbe portati?
Per ora siamo fermi. E’ maledettamente difficile correre ogni anno senza avere un budget. La mia volontà è sempre quella di correre nel WRC, penso sia normale! Nel CIR ci sarà tempo per correre più avanti anche se quest’anno mi ha fatto crescere tanto.
Ringraziamo Damiano per la squisita disponibilità, augurandoli il meglio con la speranza di poter annunciare a breve novità per la stagione 2019.