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Wrc: Ogier ritiene le regole troppo permissive per le “wild card” come Loeb

Il campione del mondo ritiene troppo vantaggioso il regolamento per i piloti che non corrono tutto il mondiale

Il mondiale rally è ufficialmente terminato ormai da più di una settimana, ma nonostante i motori fermi i motivi di interesse e discussione non mancano. Questa volta, dopo diversi avvicendamenti anche nel corso di questa stagione, è stato il regolamento a finire sotto la lente d’ingrandimento, soprattutto per la famigerata questione dell’ordine di partenza.

E non poteva che essere Sebastien Ogier ad esprimere la propria e discordante opinione su questo delicato argomento. Il campione del mondo in carica si è dichiarato ai microfoni di Autosport, attaccando le situazione createsi quest’anno con la presenza di piloti “wild card” (ovvero non partecipanti a tutto il mondiale), uno su tutti Sebastien Loeb. Con il regolamento attualmente in vigore, che prevede l’ordine di partenza della prima tappa in base alla classifica del mondiale, i piloti “ospiti” si trovano infatti in posizione di netto vantaggio specialmente nelle gare su terra, mentre i big hanno il difficile compito di aprire le speciali.

Una situazione già criticata un paio di anni fa, quando Kris Meeke prese parte al suo programma parziale nel mondiale con Citroen vincendo due gare, sfruttando appunto queste circostanze favorevoli. Gli episodi a cui fa riferimento Ogier sono tuttavia riconducibili al Rally Catalunya di quest’anno, in cui Loeb assunse il ruolo di quarto incomodo nel mondiale vincendo e “rubando” punti in quella corsa. Nonostante il Cannibale sia partito male nella prima tappa, teroicamente a lui favorevole, facendo il suo capolavoro su asfalto, il sei volte iridato ha comunque colto l’occasione per ribadire il suo concetto a riguardo. D’altronde queste regole sono state applicate proprio per limitare la sua supremazia nel suo dominio in Volkswagen, ma in questi ultimi due anni più equilibrati il regolamento è spesso finito sotto attacco anche dagli altri piloti.

“Penso che tutti i piloti in lizza per un campionato completo siano d’accordo su questo”, spiega Ogier. “E’ frustrante vedere colleghi correre in gare scelte appositamente da loro, mettendoci nell’ombra. Non mi piace trovarmi in questa situazione; questo non riguarda solamente Loeb, lui è già il miglior pilota che possa correre qualche gara sporadica, ed appunto per questo non penso sia normale garantirgli una posizione simile. Non ho nulla contro di lui, ma ho già detto a Citroen che secondo me non è normale che alcuni piloti corrano solo alcuni rally.

Una linea di pensiero condivisa anche da Thierry Neuville, che in queste due ultime stagioni ha provato sulla propria pelle l’esperienza di aprire le speciali sterrate.

E’ ridicolo. Sei in lotta per il mondiale, ti sembra di andare forte ma in realtà stai solo pulendo la strada per tutto il tempo. Secondo me le wild card dovrebbero partire sempre per primi.

Insomma, una situazione come sempre non facile, e con un Ogier in più in casa Citroen che potrebbe complicare le potenziali apparizioni di Loeb nel mondiale 2019. A tal proposito anche Budar ha ribadito il concetto secondo il quale il campionato prevarrà sulla presenza di “guest star” quali il nove volte iridato.

Il prossimo anno abbiamo un obiettivo chiaro. Se avremo alcuni piloti solamente in alcune gare, faremo in modo che non interferisca con i nostri piloti titolari. Dovremo lottare per il mondiale, e non voglio che diventi ancor più complicato di quanto lo sarà già. Se porteremo wild card dovremo decidere accuratamente l’evento a cui parteciperà, forse su asfalto. Sarà una situazione da gestire al meglio.

La diatriba dunque continua, con una soluzione in grado di mettere d’accordo tutti ancora apparentemente lontana, nonostante questi mesi di stop potrebbero risultare utili alla federazione per riflettere su questa delicata questione.

 

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1 Commento

  • Giovanni Santin
    Posted 29 Novembre 2018 15:55 0Likes

    Non sono per niente d’accordo. Non ricordo molte Wildcard che abbiamo rischiato di vincere, o vinto un Rally creando gratacapi ai primi, a parte Loeb in Messico (dove solo un errore strategico sul cambio gomma in PS lo ha estromesso dalla vittoria) e in Catalogna! A meno che Ogier ritenga Sordo e Paddon due wildcard. D’altra parte le wildcard partono già con lo svantaggio di correre molto meno dei piloti titolari e spesso avendo un solo test a disposizione per regolare la vettura sulle proprie caratteristiche. E’ difficile non leggere in questo commento di Ogier l’astio per la vittoria ottenuta da Loeb con la sua futura vettura! D’altra parte, se si vuole che le wildcard siano neutrali non sarebbe nemmeno giusto che portino vantaggio.

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