CIRT – La volata finale vista da “Kapo” e Marchetti
Intervista esclusiva ai navigatori Capolongo, Marchetti in vista del finale CIRT
Non solo WRC, il prossimo fine settimana andrà in scena il Tuscan Rewind, ultimo atto del Campionato Italiano Rally Terra.
Quale migliore occasione per sentire Piercarlo Capolongo e Marco Marchetti, navigatori rispettivamente di Daniele Ceccoli e di Nicolò Marchioro, due dei tre pretendenti alla vittoria finale del titolo.
Volata a tre per questi finale di stagione, come state preparando (sotto il profilo del lavoro del navigatore) il Tuscan?
MARCO: Guarda lo sto’ preparando come tutte le gare con serenità ti devo dire che siamo talmente affiatati che non abbiamo bisogno di preparazioni particolari ! Poi devo dirti che qui non ci sono strategia allo start ps bisogna scatenare l’inferno.
KAPO: Sto preparando il Tuscan come di solito preparo tutte le altre gare del Campionato. Dovremmo scrivere le note, in quanto non abbiamo mai corso questa gara con Daniele. Speriamo di fare bene.
Un Campionato estremamente equilibrato, la gara da ricordare e quella da dimenticare della stagione??
MARCO: Da ricordare sicuramente l’Adriatico da dimenticare la prima gara di campionato.
KAPO: Il campionato è molto equilibrato, è bello giocarsi il Campionato con ottimi avversari con i quali sì è creato un’ottimo rapporto. Peccato per l’abbandono di Costenaro, poteva essere anche lui delle battaglia. Da ricordare, beh inutile dirlo il San Marino, da dimenticare il Vermentino.
Il terra 2019 pare tornare indietro come calendario, un tuo giudizio?
MARCO: Secondo me inserire la Sardegna che vale come due gare nel campionato non è stata una mossa sensata primo per i costi che saranno molto alti e poi perché se uno commette un errore in tappa 1 e non può ripartire in tappa 2 perde tutte le possibilità di vittoria!! Per non parlare di che fondo troviamo noi passando dopo quelli del Mondiale!! Guarda abbiamo parlato con Nicolò del prossimo campionato, ma stiamo valutando altri campionati.
KAPO: Penso che non sia tornare indietro, ma trovo incredibile rovinare un calendario ben fatto. Per altro nonostante ci avessero chiesto dei pareri, poi se comunque deciso di correre comunque il Sardegna. Non tanto perché il RIS, sia una brutta Gara, anzi tutt’altro, mi piacerebbe moltissimo farlo, ma ad livello di costi diventa tosta. Per un privato diventa problematico, non tanto per il budget, quello lo si può trovare, ma togliere metà di questo per una sola gara è troppo, in più il Campionato partirebbe a metà giugno. Non si può fare così, penso che nessuno sia d’accordo con questo calendario, il 2018 era perfetto, con piccoli aggiustamenti sarebbe stato ottimo, ma se deciso di rovinare tutto.