WRC, Thierry Neuville: “Partire secondo in Australia non è male”
Il belga è convinto delle proprie canche nell'ultimo e cruciale appuntamento stagionale
Ci si avvicina sempre di più all’ultimo e decisivo appuntamento del mondiale rally 2018, il Rally di Australia, che sarà determinante per le sorti di questa intensa ed imprevedibile stagione. Dopo il Rally Racc Catalunya, Sebastien Ogier si presenterà in testa alla classifica con tre punti di vantaggio su Thierry Neuville, in attesa di giocarsi il tutto per tutto in Oceania.
Nonostante la deludente trasferta catalana, la situazione per il belga di Hyundai non è cosi’ complicata come farebbe pensare l’inerzia finita tutta nelle mani dell’alfiere M-Sport nelle ultime gare. In virtù dell’ordine di partenza della prima tappa in base alla classifica di campionato, Neuville si troverà infatti a partire per secondo dietro proprio Ogier per quello che, a meno di condizioni climatiche piovose, sarà un vantaggio tutto da sfruttare per il driver del team di Nandan.
Considerando l’importanza di questo fattore, non sarebbe stato illecito attendersi delle apposite stretegie in occasione del Catalunya, cosa che però non è stata apparentemente gestita dai team manager delle due squadre. Lo stesso Neuville si è quindi dichiarato ottimista in vista dell’Australia, che con questo scenario alla vigilia lo vede pienamente in corsa in quella che sarà la gara più importante della sua carriera:
Credo che sia meglio essere secondi prima dell’Australia a pochi punti da Ogier. Se avremo un problema molto probabilmente lui vincerà il titolo, ma non credo che la mia posizioni sia scomoda. Il divario dalla vetta non è ampio, dunque in Australia sarà molto interessante.
Ovviamente tutto dipenderà dalle condizioni meteo della prima tappa e del weekend in generale che, esattamente come in Spagna, potrebbero condizionare lo sviluppo della gara. In ogni caso Neuville partirà con la consapevolezza di giocarsi l’occasione della vita, e per concretizzarla servirà certamente un’inversione di tendenza rispetto alle ultime ed opache apparizioni.